La quinta dose di vaccino è un flop

Sono pochissime le persone che al momento hanno ricevuto il terzo richiamo: in Italia meno di mezzo milione
ANSA
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Da ottobre in Italia si stanno somministrando le quinte dosi di vaccino contro la Covid-19 alle persone sopra i 60 anni di età, agli ospiti delle case di riposo e ai soggetti fragili. Dopo mesi di somministrazioni, però, sia nel nostro Paese sia in Europa le persone che hanno ricevuto il terzo richiamo sono molte poche.

Chi l’ha ricevuta fino ad ora

Ad oggi, secondo gli ultimi dati pubblicamente disponibili, ad aver ricevuto la quinta dose in Italia sono state in totale 491 mila persone. Di questo mezzo milione scarso, 272 mila hanno più di 80 anni, 127 mila ne hanno tra i 70 e i 79, 83 mila sono tra i 50 e i 59 anni, mentre i restanti sono sotto i 50 anni.

Rispetto alla popolazione in queste fasce d’età, quindi, il 5,9 per cento degli over 80 ha ricevuto la quinta dose, dato che scende al 2,1 per cento per i 70-79enni e all’1,1 per cento per i 60-69enni.
Se si guarda a chi è stato vaccinato con la quarta dose almeno 120 giorni prima, si vede che ad oggi la quinta dose è stata ricevuta solo dal 15,2 per cento degli over 80 idonei, circa uno su sette, dall’8,6 per cento dei 70-79enni e dal 7,6 per cento dei 60-69enni. Complessivamente solo l’8,2 per cento degli idonei sopra i 60 anni ha ricevuto la quinta dose.
Il numero di quinte dosi che viene somministrato giornalmente è quasi irrisorio. Negli ultimi sette giorni sono state in media meno di 700, un mese prima erano in media 1,7 mila e due mesi prima 3,7 mila, mentre a metà dicembre per alcuni giorni si era arrivati a una media di oltre 7 mila. Quello è stato il momento in cui venivano somministrate più quinte dosi in assoluto.

Quali regioni vanno meglio

Concentrandoci sulla popolazione over 80, quella più a rischio quando si contrae la Covid-19, si vede che il Piemonte è la regione che ha vaccinato di più arrivando a coprire il 20 per cento della popolazione totale sopra gli 80 anni. La seconda migliore regione è l’Emilia-Romagna con l’11 per cento ed è l’unica altra sopra il 10 per cento. 

Seguono la Lombardia con il 7,3 per cento, la Toscana con il 6,7 per cento e poi la provincia autonoma di Trento con il 4,6 per cento. Le tre peggiori regioni sono invece Campania, Sicilia (entrambe 1,4 per cento) e Calabria (0,9 per cento). La migliore regione ha quindi vaccinato ventitré volte di più della peggiore.

Considerando invece la popolazione over 80 idonea alla quinta dose si vede che il Piemonte è al 32 per cento, l’Emilia-Romagna al 21 per cento e la Lombardia al 15 per cento. Ci sono poi Toscana, Liguria, Lazio, Friuli-Venezia Giulia e le province autonome di Bolzano e Trento tra il 10 e il 15 per cento. In questo caso le regioni peggiori sono Molise, Campania e Calabria, tra il 4,9 e il 6,5 per cento.

Come va nel resto d’Europa

Per confrontare i dati italiani con quelli degli altri Stati europei, bisogna guardare alle statistiche sui vaccini dell’European center for disease prevention and control (Ecdc), un’agenzia dell’Unione europea impegnata nel contrasto della diffusione delle malattie infettive. Oltre ai 27 Stati membri dell’Ue, l’Ecdc analizza anche i dati di Liechtenstein, Islanda e Norvegia.

I dati dell’Ecdc per la quinta dose, aggiornati al 9 marzo, si limitano a 21 paesi e tra questi ha ricevuto in media la quinta dose l’1,7 per cento della popolazione totale, il 2,1 per cento di quella sopra i 18 anni e l’1,2 per cento di quella sopra i 60 anni. Per fare un confronto, in questa fascia di età ha ricevuto la terza dose l’85 per cento e la quarta il 36 per cento. 

Il paese più avanti tra gli over 60 è l’Irlanda con il 39 per cento, seguita dalla Finlandia con il 32 per cento. Ci sono poi il Belgio con il 13,7 per cento, il Portogallo con il 32,2 per cento e la Francia con il 10,7 per cento. Scendendo ancora ci sono Cipro con il 7 per cento, la Grecia con il 5,8 per cento, Malta con il 5,4 per cento, la Germania con il 3,9 per cento e poi l’Italia con il 2,6 per cento. Diversi paesi, come Lettonia, Repubblica Ceca o Spagna, sono allo zero per cento o pochi decimali sopra.

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