Martedì 8 luglio le Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera hanno approvato un emendamento, presentato dai partiti di maggioranza, al decreto “Infrastrutture” che posticipa di un anno – dal 1° ottobre 2024 al 1° ottobre 2025 – il divieto di circolazione delle auto e dei veicoli commerciali a diesel Euro 5 nelle quattro regioni della Pianura Padana: Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Il divieto di circolazione era stato introdotto a settembre 2023 dallo stesso governo Meloni, con un decreto-legge, per assicurare l’esecuzione di due sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea – una del 2020 e una del 2022 – con cui l’Italia era stata condannata per il «superamento sistematico e continuato dei valori limite» per le emissioni di PM10 (particelle con un diametro fino a 10 micrometri) e del biossido di azoto (NO2).
Le classi “Euro” sono categorie stabilite dall’Unione europea che fissano i limiti massimi di inquinanti che un veicolo può emettere. La soglia Euro 5, introdotta per le nuove omologazioni dal 1° settembre 2009, ha imposto limiti più severi rispetto a quelli precedenti. Nonostante ciò, i diesel Euro 5, pur essendo relativamente recenti, continuano a essere più inquinanti rispetto ai benzina, e per questo il divieto di circolazione riguardava solo loro. L’obiettivo era ridurre le emissioni inquinanti nella Pianura Padana, una delle aree con la qualità peggiore dell’aria in Europa.
Il divieto di circolazione era stato introdotto a settembre 2023 dallo stesso governo Meloni, con un decreto-legge, per assicurare l’esecuzione di due sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea – una del 2020 e una del 2022 – con cui l’Italia era stata condannata per il «superamento sistematico e continuato dei valori limite» per le emissioni di PM10 (particelle con un diametro fino a 10 micrometri) e del biossido di azoto (NO2).
Le classi “Euro” sono categorie stabilite dall’Unione europea che fissano i limiti massimi di inquinanti che un veicolo può emettere. La soglia Euro 5, introdotta per le nuove omologazioni dal 1° settembre 2009, ha imposto limiti più severi rispetto a quelli precedenti. Nonostante ciò, i diesel Euro 5, pur essendo relativamente recenti, continuano a essere più inquinanti rispetto ai benzina, e per questo il divieto di circolazione riguardava solo loro. L’obiettivo era ridurre le emissioni inquinanti nella Pianura Padana, una delle aree con la qualità peggiore dell’aria in Europa.