Martedì 11 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che introduce nuove disposizioni in materia di «distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici». Il testo del disegno di legge non è ancora pubblicamente disponibile, ma il governo ne ha riassunto il contenuto in comunicato stampa. Il provvedimento stabilisce che chi imbratta beni culturali o paesaggistici rischia una sanzione da 10 mila a 40 mila euro, che sale a 60 mila per chi invece li distrugge.
«Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca», ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riferendosi alle proteste degli attivisti del collettivo ecologista Ultima generazione. Negli ultimi mesi i membri di questo gruppo hanno imbrattato con una vernice lavabile alcuni monumenti ed edifici pubblici – tra cui la facciata esterna del Senato, Palazzo Vecchio a Firenze e la Fontana della Barcaccia a Roma – per protestare contro i cambiamenti climatici.
Al di là del nuovo disegno di legge presentato dal governo Meloni, che per diventare legge dovrà essere approvato dal Parlamento, già oggi chi imbratta opere d’arte o monumenti rischia pene di vario genere, tra cui il carcere. E gli attivisti di Ultima generazione sono già stati denunciati per diversi reati, per cui sono in corso anche alcuni processi.
«Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca», ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riferendosi alle proteste degli attivisti del collettivo ecologista Ultima generazione. Negli ultimi mesi i membri di questo gruppo hanno imbrattato con una vernice lavabile alcuni monumenti ed edifici pubblici – tra cui la facciata esterna del Senato, Palazzo Vecchio a Firenze e la Fontana della Barcaccia a Roma – per protestare contro i cambiamenti climatici.
Al di là del nuovo disegno di legge presentato dal governo Meloni, che per diventare legge dovrà essere approvato dal Parlamento, già oggi chi imbratta opere d’arte o monumenti rischia pene di vario genere, tra cui il carcere. E gli attivisti di Ultima generazione sono già stati denunciati per diversi reati, per cui sono in corso anche alcuni processi.