In meno di due mesi due gravi incidenti hanno riportato d’attualità il tema delle morti sul lavoro. Il 16 febbraio il crollo di una trave in un cantiere a Firenze ha causato la morte di cinque operai, mentre il 9 aprile sette lavoratori sono stati uccisi da un’esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, sull’Appennino bolognese.
Secondo i dati più recenti dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail), ogni giorno in Italia muoiono sul lavoro in media più di tre persone. Com’è cambiato questo numero dagli anni Cinquanta in poi? In breve: nel corso dei decenni c’è stata una forte riduzione delle morti sul lavoro, sia in valori assoluti sia in rapporto al numero occupati, ma negli ultimi anni il calo ha rallentato.
Secondo i dati più recenti dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail), ogni giorno in Italia muoiono sul lavoro in media più di tre persone. Com’è cambiato questo numero dagli anni Cinquanta in poi? In breve: nel corso dei decenni c’è stata una forte riduzione delle morti sul lavoro, sia in valori assoluti sia in rapporto al numero occupati, ma negli ultimi anni il calo ha rallentato.