Il 12 dicembre, in un’intervista con il Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha commentato le recenti accuse di corruzione verso alcuni membri del Parlamento europeo, dichiarando che ci sarebbe un collegamento proprio tra la corruzione e la complessità burocratica di un Paese. «Più lo Stato è corrotto, più sforna leggi», ha dichiarato Nordio, sostenendo che in Italia ci siano «250 mila» leggi, molte di più rispetto a quelle presenti negli altri Paesi europei.
Al di là della tesi del ministro, il numero indicato da Nordio è corretto oppure no? Abbiamo verificato: potrebbe stupire, ma a oggi è impossibile sapere con precisione, nemmeno per gli addetti ai lavori, quante sono le leggi attualmente in vigore in Italia. Le stime variano parecchio: c’è chi dice siano 10 mila, mentre altri, come Nordio, parlano di 250 mila leggi. Cerchiamo di capire quale stima è la più plausibile e perché circolano numeri così diversi tra loro.
Al di là della tesi del ministro, il numero indicato da Nordio è corretto oppure no? Abbiamo verificato: potrebbe stupire, ma a oggi è impossibile sapere con precisione, nemmeno per gli addetti ai lavori, quante sono le leggi attualmente in vigore in Italia. Le stime variano parecchio: c’è chi dice siano 10 mila, mentre altri, come Nordio, parlano di 250 mila leggi. Cerchiamo di capire quale stima è la più plausibile e perché circolano numeri così diversi tra loro.