Le cose da sapere sulla politica italiana per giovedì 13 aprile

La rottura tra Azione e Italia viva e le altre notizie principali di giovedì 13 aprile 2023
Ansa
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Il segretario di Azione Carlo Calenda ha annunciato la fine del progetto per formare un partito unico con Italia viva. «Non siamo mai stati il Terzo polo per consistenza. Quella denominazione che detesto riguardava la terzietà rispetto ai due schieramenti populista-sovranista. Ripeto, il lavoro è lungo. Potevamo accorciarlo con il partito unico con Italia viva. Non ci siamo riusciti», ha dichiarato Calenda in un’intervista all’HuffPost. Ieri sera c’è stata una riunione tra Azione e Italia viva per provare a risolvere i dissidi delle ultime settimane sul progetto del partito unico, ma si è conclusa con un nulla di fatto (Sky Tg24).
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato l’elenco dei nuovi vertici di Eni, Enel, Poste italiane e Leonardo. I partiti della maggioranza hanno raggiunto un accordo per le nomine di quattro delle cinque aziende di Stato. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha confermato gli amministratori delegati di Eni e Poste italiane, mentre ha sostituito quelli di Leonardo e Enel. Mancano invece ancora i nomi per Terna (Pagella Politica).
Ieri la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge che introduce l’equo compenso per i liberi professionisti. Il testo è stato approvato con 213 voti a favore, nessun contrario, e 59 astenuti, tra cui i deputati del Partito democratico (Ansa).
L’aula del Senato ha approvato il disegno di conversione in legge del decreto “Pnrr”. Il testo ora passa alla Camera per il via libera definitivo. Tra le altre cose il provvedimento prevede la possibilità per gli enti locali di stabilizzare i precari assunti a tempo determinato con contratti biennali nell’ambito di una serie di progetti e ridefinisce la governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Italia Oggi).
Il governo ha presentato due emendamenti per modificare il decreto “Cutro” sull’immigrazione. Il disegno di legge di conversione in legge del provvedimento è attualmente all’esame della Commissione Affari costituzionali al Senato. Le modifiche prevedono una stretta sull’accoglienza e l’affidamento della gestione del centro di accoglienza di Lampedusa alla Croce rossa italiana (la Repubblica).
Il governo ha pubblicato il testo del Documento di economia e finanza approvato martedì in Consiglio dei ministri. Le previsioni di crescita sono «di natura estremamente prudenziale, essendo finalizzate all’elaborazione di proiezioni di bilancio ispirate a cautela e affidabilità», si legge nelle premesse al testo scritte dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (Il Sole 24 Ore).

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