Il 13 ottobre i due candidati sindaci di Roma Enrico Michetti (centrodestra) e Roberto Gualtieri (centrosinistra) si sono confrontati a Porta a Porta su Rai 1, in vista del ballottaggio del 17 e 18 ottobre.
Uno dei punti del dibattito ha riguardato le risorse stanziate per la Capitale dal “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr). Michetti ha criticato (min. -01:09:08) Gualtieri, affermando che nel suo piano l’ex ministro dell’Economia «mise zero per Roma» e che il nome della città era citato nel testo solo «tre volte». In risposta, il candidato del Partito democratico ha affermato (min. -01:08:43) che per Roma erano state stanziate due voci di spesa, «Caput mundi e Cinecittà», rispettivamente con «500 milioni» di euro più altri «300 milioni».
Abbiamo verificato e Michetti sbaglia, mentre Gualtieri cita correttamente gli investimenti previsti per Roma.
Che cosa c’era scritto nel Pnrr di Gualtieri
Il 15 gennaio 2021 il secondo governo Conte, di cui Gualtieri è stato ministro dell’Economia, ha presentato al Parlamento una prima proposta di Pnrr, che è poi stata la base su cui il governo Draghi ha lavorato per realizzare il testo definitivo, inviato alla Commissione europea a fine aprile. Quanti soldi spettavano a Roma nella prima proposta di Pnrr avanzata dal governo Conte?
Nel testo il termine “Roma” non compare «tre volte», come detto da Michetti, bensì 21. Nel Pnrr approvato dal governo Draghi la Capitale viene invece nominata 16 volte.
Al di là di questa conta numerica, non è vero come dice Michetti che Gualtieri da ministro aveva messo «zero» risorse su Roma. Più nello specifico, nella proposta di Pnrr del governo Conte c’erano due fondi esclusivamente dedicati alla Capitale. Il primo era quello chiamato “Caput mundi”, da 500 milioni di euro, con l’obiettivo di «definire un processo innovativo di valorizzazione del patrimonio archeologico, culturale e turistico su Roma usando l’opportunità offerta prossimo Giubileo del 2025».
Altri 300 milioni di euro erano invece destinati al “Progetto Cinecittà”, per lo sviluppo dell’industria cinematografica nella Capitale. «Si investirà infine nello sviluppo dell’industria cinematografica attraverso il potenziamento degli studi cinematografici di Cinecittà – si legge nella proposta di Pnrr del governo Conte – per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali».
Nel complesso, questi 800 milioni di euro – correttamente indicati da Gualtieri in risposta a Michetti – compaiono anche nel Pnrr inviato dal governo Draghi all’Ue, sia per “Caput Mundi” sia per Cinecittà.
A questi soldi vanno poi aggiunte tutte le risorse stanziate dal Pnrr per il potenziamento di settori come il trasporto locale o ferroviario, la sanità, la digitalizzazione e il turismo, che coinvolgeranno Roma come tantissime altre città in Italia.
In conclusione
Secondo Enrico Michetti, quando era ministro dell’Economia il suo sfidante Roberto Gualtieri «mise zero» risorse nel Pnrr per Roma, citata solo «tre volte» nel piano. In risposta, nel dibattito su Rai 1, il candidato del Pd ha dichiarato che nel Pnrr ci sono almeno 800 milioni di euro esclusivamente dedicati alla Capitale.
Abbiamo verificato e Gualtieri ha ricordato delle cifre corrette. Al di là del fatto che Roma venga citata più di «tre volte» nel piano, nella proposta di Pnrr del governo Conte c’erano 500 milioni di euro per la voce di spesa “Caput Mundi” e 300 milioni di euro per Cinecittà. Questi 800 milioni di euro di investimenti per Roma sono stati confermati anche nel testo definitivo del Pnrr, redatto dal governo Draghi.
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