La mappa dei 27 governi dell’Unione europea

Dal centrodestra al centrosinistra, passando per i governi di coalizione e di destra: ecco chi è al potere negli Stati membri dell’Ue
ANSA
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Il processo per la formazione del nuovo governo è entrato nel vivo: giovedì 13 ottobre si riunirà per la prima volta il nuovo Parlamento, dove la coalizione di centrodestra ha la maggioranza dei seggi, la settimana successiva si formeranno ufficialmente i gruppi parlamentari e, nel giro di pochi giorni, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarà incaricata, salvo sorprese, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per guidare il nuovo governo.

È la prima volta nella storia repubblicana italiana che un partito di destra, dopo essere stato il più votato alle elezioni, ricoprirà un ruolo centrale alla guida del governo del Paese. L’Italia entrerà così a far parte di quei Paesi dell’Unione europea guidati da partiti di destra o da coalizioni dove un partito di destra è predominante: al momento, in questo gruppo, ci sono Polonia e Ungheria.

Nel complesso, tra gli altri 24 Paesi Ue, sei hanno governi di centrosinistra, altri sei hanno governi di centrodestra, nove hanno governi di coalizione, con partiti che vanno dal centrosinistra al centrodestra, in due Paesi dove si è votato da poco si stanno formando i due nuovi governi, mentre in Francia c’è un governo centrista.

I governi nell’Ue

Catalogare i 27 governi degli altrettanti Stati membri dell’Ue in base alla loro collocazione politica non è un compito semplice: ogni Paese europeo ha caratteristiche peculiari nella propria forma di governo, ogni partito che fa parte dell’esecutivo ha sfumature diverse, che vanno dalla sinistra alla destra, e ci sono casi in cui partiti governano da soli e altri in cui governano in coalizione. 

Semplificando un po’, possiamo dividere gli attuali governi dei 27 Paesi membri dell’Ue in cinque categorie: ci sono quelli guidati dal centrosinistra, dal centrodestra, dalla destra, dal centro, e da grandi coalizioni formate tra partiti con orientamenti politici anche opposti tra loro.
Mappa 1. I governi dei 27 Paesi dell’Unione europea – Fonte: Elaborazione di Pagella Politica
Mappa 1. I governi dei 27 Paesi dell’Unione europea – Fonte: Elaborazione di Pagella Politica

I governi di destra

Come anticipato, i due Paesi guidati da governi di destra sono la Polonia e l’Ungheria. In Polonia, il governo è presieduto da Mateusz Morawiecki, del partito ​​Diritto e giustizia, che ha la maggioranza in Parlamento ed esprime anche il presidente della Repubblica, Andrzej Duda. Discorso simile vale per l’Ungheria: qui alla guida del governo c’è Viktor Orbán, leader del partito Fidesz, che ha un’ampia maggioranza in Parlamento. Da tempo, Polonia e Ungheria sono criticate dall’Ue per il mancato rispetto dello “stato di diritto”, ossia l’idea che tutti i soggetti pubblici e privati di un Paese siano legati al rispetto della legge e possano godere degli stessi diritti, sotto la giurisdizione di corti indipendenti. 

Presto, a Polonia e Ungheria, si aggiungerà l’Italia: è vero che Fratelli d’Italia potrà formare un governo solo grazie all’alleanza con Lega e Forza Italia, due partiti che hanno posizioni che vanno dalla destra al centrodestra, ma il nostro Paese, rispetto a quelli che vedremo tra poco, ha la peculiarità di avere una coalizione di governo in cui un partito di destra è la forza predominante.

I governi di centrodestra

Governi di centrodestra, formati da coalizioni con partiti più o meno di centrodestra o centristi, sono al potere nei Paesi Bassi, con il primo ministro Mark Rutte; in Croazia, con il primo ministro Andrej Plenković; in Grecia, con Kyriakos Mitsotakis; a Cipro, dove il presidente della Repubblica Nikos Anastasiadīs presiede anche il governo; in Lituania, con la prima ministra Ingrida Šimonytė; e in Slovacchia, con Eduard Heger, che però guida un governo di minoranza, ossia che non ha la maggioranza in Parlamento.

In Lettonia si è votato a inizio ottobre e, salvo sorprese, il Paese continuerà a essere governato dal centrodestra, con il premier uscente Krisjanis Karins. Anche in Svezia si è votato da poco, a metà settembre, e in questi giorni continuano le trattative per la formazione di un governo di centrodestra.

I governi di coalizione

Nove governi di altrettanti Paesi Ue sono al momento composti da coalizioni tra partiti che spaziano dal centrosinistra al centrodestra. In Austria, per esempio, il governo federale del cancelliere conservatore Karl Nehammer sta in piedi grazie al sostegno dei Verdi. In Germania, il cancelliere socialista Olaf Scholz è a capo di una coalizione con i Verdi e i Liberaldemocratici. Governi di coalizione ci sono anche in Irlanda, con il primo ministro Micheál Martin; in Lussemburgo, con Xavier Bettel; in Belgio, con Alexander De Croo; in Bulgaria, con Galab Donev; in Romania, con Nicolae Ciucă; in Estonia, con Kaja Kallas; e in Repubblica Ceca, con Petr Fiala.

I governi centristi e di centrosinistra

In Francia c’è invece un governo centrista, guidato dalla prima ministra Élisabeth Borne, che fa parte di Renaissance, il partito del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Renaissance non ha però la maggioranza in Parlamento. 

Infine, governi con uno o più partiti di centrosinistra, alleati con quelli di centro o di sinistra, sono alla guida della Spagna, con Pedro Sánchez; del Portogallo, con António Costa; di Malta, con Robert Abela; della Finlandia, con Sanna Marin; della Slovenia, con Robert Golob; e della Danimarca, con Mette Frederiksen, che di recente ha però indetto elezioni anticipate per il 1° novembre, dopo la caduta del suo governo.

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