La Lega propone di uscire dall’OMS e non è la prima volta

La proposta è arrivata dopo l’ordine esecutivo di Donald Trump, ma l’avversione di alcuni membri della maggioranza all’organizzazione è nota da tempo
Ansa
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Il 23 gennaio la Lega ha presentato un disegno di legge che prevede l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La notizia è stata data in conferenza stampa dal senatore Claudio Borghi e dal deputato Alberto Bagnai. Come ha spiegato Borghi, la decisione di uscire dall’OMS è legata, dal punto di vista simbolico, «alla nuova presidenza Trump». Il 21 gennaio infatti il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un atto con cui ha sancito il ritiro del suo Paese dall’organizzazione internazionale.

L’iniziativa presentata da Borghi e Bagnai è stata sostenuta dallo stesso segretario della Lega Matteo Salvini: «L’Italia non deve più avere a che fare con un centro di potere sovranazionale – profumatamente finanziato dai contribuenti italiani – che va a braccetto con le multinazionali del farmaco». Secondo Salvini poi i «100 milioni» che l’Italia userebbe per finanziare l’OMS dovrebbero essere usati per «sostenere i malati in Italia e finanziare i nostri ospedali e medici». Torneremo più avanti sulla cifra dei 100 milioni.
La proposta arriva dopo le dichiarazioni del presidente Donald Trump, ma in realtà si tratta di un vecchio pallino della Lega. Partiamo dall’inizio cercando di capire che cos’è questa storia dell’uscita dell’Italia dall’OMS e se, come dice Salvini, il nostro Paese finanzia davvero l’Organizzazione mondiale della sanità con «100 milioni».

Cos’è l’OMS

L’Organizzazione mondiale della sanità è l’agenzia delle Nazioni Unite (ONU) specializzata nelle questioni sanitarie. È stata istituita nel 1948, ha sede a Ginevra, e conta 194 Stati membri in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti, la cui uscita dall’OMS sarà effettiva dal 2026. L’obiettivo dell’OMS, come stabilito dal suo atto costitutivo, è «il raggiungimento da parte di ogni essere umano del più alto livello possibile di salute senza distinzioni di etnia, religione, posizioni politiche, condizioni economiche o sociali».

L’Italia è entrata a far parte dell’OMS fin dalla fondazione e ora la proposta della Lega è quella di far uscire il nostro Paese dall’organizzazione. Il testo del disegno di legge al momento non è pubblicamente disponibile ma, secondo quanto riferito dalla Lega in conferenza stampa, punta ad abrogare il decreto legislativo del 1947 con cui l’Italia ha aderito al protocollo dell’OMS. Il motivo dell’uscita è stato motivato dal senatore Borghi durante la conferenza stampa con la necessità di «recuperare la sovranità» a fronte di «organismi sovranazionali che hanno un eccesso di potere».

Una vecchia storia

La proposta della Lega di uscire dall’OMS è arrivata subito dopo l’ordine esecutivo di Donald Trump, ma non è una novità. Già un anno fa, a fine gennaio 2024, il senatore Borghi aveva detto che secondo lui non bisognava «finanziare un ente che non ha certamente aiutato il nostro Paese negli ultimi anni e che chiede più denaro e potere sulla salute degli italiani». Lo stesso Borghi nella conferenza del 23 gennaio ha detto che sul tema «con gli alleati c’è confronto da tempo».

Altri politici della maggioranza di governo in questi anni hanno criticato questa organizzazione. Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti dell’OMS: per esempio nel 2023 l’ha accusata di diffondere «bugie», mentre a febbraio dell’anno scorso ha scritto su Twitter che «bisogna dire no all’OMS».
In generale, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19, l’OMS è stata al centro di diverse teorie del complotto e campagne di disinformazione che hanno cercato di screditarne l’mmagine pubblica. Per esempio, a maggio del 2024 è circolato su TikTok un video secondo cui proprio l’OMS stava «concentrando di tutto il potere nelle mani del suo direttore generale» e questo gli avrebbe consentito di imporre alle persone di vaccinarsi. Come hanno spiegato i nostri colleghi di Facta, si tratta di una notizia falsa. Più indietro nel tempo, l’OMS è stata accusata in maniera infondata di aver promosso iniziative controverse relative alla sessualità dei minori e di aver riconosciuto «il danno dei vaccini contro la Covid-19». 

Il 21 gennaio, lo stesso Trump ha motivato il ritiro degli Stati Uniti parlando di una presunta «cattiva gestione della pandemia da Covid-19».

Quanti soldi versa l’Italia all’OMS

Come anticipato, a sostegno dell’uscita dall’OMS Salvini ha dichiarato che l’Italia lasciando l’organizzazione risparmierebbe circa «100 milioni».

Non è chiaro se Salvini intenda 100 milioni di euro o 100 milioni di dollari, né se questo contributo sia versato ogni anno o una tantum. Comunque, questa cifra è stata spesso ripetuta in passato da esponenti della Lega a sostegno della necessità per il nostro Paese di uscire dall’OMS. 

L’OMS riceve i suoi finanziamenti da due fonti principali: contributi cosiddetti “stabiliti” e contributi volontari. I contributi stabiliti sono calcolati come una percentuale del Prodotto interno lordo (PIL) di un Paese, concordata ogni due anni tra i Paesi e l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il totale ammonta a meno del 20 per cento del budget totale. Il restante finanziamento arriva da contributi volontari versati da Stati membri, organizzazioni intergovernative, gruppi privati e fondazioni.

In ogni caso, Salvini esagera quando dice che l’Italia finanzia l’OMS con «100 milioni». L’OMS nel biennio 2024-2025 riceverà dai Paesi membri e dai finanziatori che versano i contributi volontari circa 6 miliardi e mezzo di dollari. Il dato è biennale perché il finanziamento viene concordato ogni due anni tra i Paesi e l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. A livello mondiale i Paesi che hanno contribuito di più sono gli Stati Uniti, la Germania e il Regno Unito. Tra le associazioni e gli altri partner invece ai primi posti c’è la Commissione europea e la Gavi Alliance, un ente cooperativo di cui fa parte anche la Bill & Melinda Gates Foundation e che promuove l’accesso ai vaccini.

Secondo i dati disponibili sul sito dell’OMS aggiornati a novembre 2024, l’Italia nel biennio 2024-2025 verserà all’OMS circa 69 milioni di dollari, ma non tutti arrivano direttamente dallo Stato: quasi 37 milioni sono i contributi stabiliti, ossia una percentuale del PIL italiano, a cui si aggiungono 20 milioni di contributi volontari – in cui non è specificato quale sia la percentuale versata dallo Stato e quale da organizzazioni, gruppi privati e fondazioni –, e infine 12,5 milioni sono ottenuti da raccolte fondi.

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