Il 23 gennaio la Lega ha presentato un disegno di legge che prevede l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La notizia è stata data in conferenza stampa dal senatore Claudio Borghi e dal deputato Alberto Bagnai. Come ha spiegato Borghi, la decisione di uscire dall’OMS è legata, dal punto di vista simbolico, «alla nuova presidenza Trump». Il 21 gennaio infatti il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un atto con cui ha sancito il ritiro del suo Paese dall’organizzazione internazionale.
L’iniziativa presentata da Borghi e Bagnai è stata sostenuta dallo stesso segretario della Lega Matteo Salvini: «L’Italia non deve più avere a che fare con un centro di potere sovranazionale – profumatamente finanziato dai contribuenti italiani – che va a braccetto con le multinazionali del farmaco». Secondo Salvini poi i «100 milioni» che l’Italia userebbe per finanziare l’OMS dovrebbero essere usati per «sostenere i malati in Italia e finanziare i nostri ospedali e medici». Torneremo più avanti sulla cifra dei 100 milioni.
L’iniziativa presentata da Borghi e Bagnai è stata sostenuta dallo stesso segretario della Lega Matteo Salvini: «L’Italia non deve più avere a che fare con un centro di potere sovranazionale – profumatamente finanziato dai contribuenti italiani – che va a braccetto con le multinazionali del farmaco». Secondo Salvini poi i «100 milioni» che l’Italia userebbe per finanziare l’OMS dovrebbero essere usati per «sostenere i malati in Italia e finanziare i nostri ospedali e medici». Torneremo più avanti sulla cifra dei 100 milioni.