Com’è andato l’incontro tra Meloni e Trump

La presidente del Consiglio ha confermato che l’Italia aumenterà le spese militari e l’acquisto di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti
ANSA
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Giovedì 17 aprile, durante la sua visita ufficiale a Washington, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Tra i temi del vertice, c’erano i nuovi dazi introdotti da Trump – e temporaneamente sospesi – verso i prodotti importati dall’Unione europea e dall’Italia, e l’aumento delle spese militari dei Paesi membri della NATO. 

Dopo aver pranzato insieme, i due leader hanno tenuto due brevi discorsi nello Studio ovale – lo studio ufficiale del presidente degli Stati Uniti – prima di rispondere alle domande di alcuni giornalisti (qui abbiamo verificato sette dichiarazioni di Meloni per vedere quali sono supportate dai fatti e quali no).
Nel suo breve intervento, Trump ha definito Meloni «una persona molto speciale», che «sta facendo un lavoro fantastico», e ha detto che con lei si è instaurato «un ottimo rapporto tra l’Italia» e gli Stati Uniti. Secondo il presidente, Meloni «ha preso d’assalto l’Europa» ed è «molto rispettata» sia a livello internazionale sia tra i cittadini italiani. L’incontro, ha aggiunto Trump, è stato anche l’occasione per discutere «di commercio» e «molte altre cose».

Nel suo discorso, più lungo e articolato, Meloni ha voluto sottolineare la profondità storica dei legami tra Italia e Stati Uniti, ricordando che il 17 aprile – giorno dell’incontro con Trump – «segna l’anniversario dell’accordo che ha permesso a Cristoforo Colombo di fare il suo viaggio» verso le Americhe. La presidente del Consiglio ha quindi parlato di un’«altra lotta» che i due Paesi condividono, quella contro l’«ideologia woke», che a suo dire «vorrebbe cancellare la nostra storia». «Quando parlo dell’Occidente, non parlo di uno spazio geografico: parlo di una civiltà. Voglio rendere questa civiltà più forte», ha aggiunto Meloni, aggiungendo che il suo obiettivo «è rendere l’Occidente grande di nuovo» (in inglese, “Make the West great again”, una citazione dello slogan di Trump “Make America great again”).

Tra i temi toccati, ci sono anche la lotta all’immigrazione irregolare e alle droghe sintetiche. Nel corso dell’intervento, Meloni ha sottolineato la volontà di rafforzare la cooperazione su diversi ambiti, tra cui la difesa, l’economia, lo spazio e l’energia. «L’Italia dovrà aumentare le sue importazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti», ha detto la presidente del Consiglio, di fatto rispondendo positivamente a una richiesta avanzata negli scorsi giorni da Trump. Rispondendo poi ai giornalisti, la leader di Fratelli d’Italia ha ribadito che l’Italia aumenterà le spese in difesa fino a un valore pari al 2 per cento del Prodotto interno lordo (PIL), anche questa una richiesta ribadita più volte in passato dal presidente degli Stati Uniti.

Rivendicando i risultati raggiunti dal suo governo, Meloni ha detto che l’Italia è oggi «un Paese stabile, un Paese affidabile», anche se ha un po’ esagerato con le dichiarazioni, come abbiamo spiegato nel nostro fact-checking. In chiusura, la presidente del Consiglio ha confermato che Trump ha accettato l’invito per una visita ufficiale a Roma e ha parlato brevemente della guerra in Ucraina. «Insieme possiamo costruire una pace giusta e duratura», ha concluso Meloni. 

Di guerra in Ucraina si è tornati a parlare dopo una domanda di un giornalista italiano, che ha chiesto alla presidente del Consiglio che cosa pensasse del fatto che «il presidente Trump ha considerato responsabile Zelensky» del conflitto (Trump ha fatto questa accusa più volte). «Per quello che riguarda la guerra in Ucraina, lei sa come la penso: penso che ci sia stata chiaramente un’invasione, e che l’invasore da quel punto di vista fosse Vladimir Putin e la Russia, ma oggi quello che rivela è che insieme  vogliamo lavorare, e stiamo lavorando, per arrivare in Ucraina a una pace che possa essere giusta e duratura. Penso che questi siano gli sforzi sui quali condividiamo il nostro lavoro», ha detto Meloni. Intervenendo sul tema, Trump ha dichiarato di non essere un fan di Zelensky e ha accusato l’amministrazione del suo predecessore, Joe Biden, di essere responsabile dell’inizio della guerra.

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