Tra luglio e agosto Israele e il Regno Unito, due tra i Paesi al mondo che hanno vaccinato di più contro la Covid-19, sono tornati al centro di molti titoli di giornali per l’aumento dei contagi, con gli annessi dubbi sul contributo dato dalla campagna vaccinale.
Visto che in passato abbiamo scritto molto sull’efficacia dei vaccini, anche nel prevenire il contagio, facciamo il punto su che cosa sappiamo adesso, a otto mesi dall’inizio delle somministrazioni, sulla capacità dei vaccini di ridurre il rischio di infettarsi o di sviluppare forme gravi della malattia.
In breve: con il passare del tempo i vaccini, senza grandi distinzioni tra i produttori, sembrano calare di efficacia per lo più nel prevenire il contagio, anche a causa della variante delta, ma la copertura resiste meglio per quanto riguarda le ospedalizzazioni.
Vediamo i dettagli.
Visto che in passato abbiamo scritto molto sull’efficacia dei vaccini, anche nel prevenire il contagio, facciamo il punto su che cosa sappiamo adesso, a otto mesi dall’inizio delle somministrazioni, sulla capacità dei vaccini di ridurre il rischio di infettarsi o di sviluppare forme gravi della malattia.
In breve: con il passare del tempo i vaccini, senza grandi distinzioni tra i produttori, sembrano calare di efficacia per lo più nel prevenire il contagio, anche a causa della variante delta, ma la copertura resiste meglio per quanto riguarda le ospedalizzazioni.
Vediamo i dettagli.