Nei giorni scorsi c’è stato un botta e risposta a distanza tra il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte e il ministro della Difesa Guido Crosetto su un nuovo invio di armi dall’Italia all’Ucraina. Il 5 novembre, durante la manifestazione per la pace a Roma, Conte ha dichiarato: «Visto che è stata votata una risoluzione che impone al governo di avere un confronto in Parlamento, non si azzardi questo governo a fare un ulteriore invio di armi senza venire a confrontarsi in Parlamento». Il giorno dopo, in un’intervista con il Corriere della Sera, Crosetto ha risposto al leader del Movimento 5 stelle, dichiarando che «il ministro della Difesa sta facendo, per spiegarlo bene a Conte, quello che lui e altri hanno deciso di fare dicendo sì ai cinque decreti per l’invio di armi decisi dal governo Draghi del quale i 5 Stelle erano il maggior sostegno parlamentare. Se oggi ha cambiato idea è per altro».
Chi ha ragione tra Conte e Crosetto? È vero che il governo deve passare per il Parlamento per approvare un nuovo invio di armi? Che cosa sta facendo il nuovo governo su questo punto? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Chi ha ragione tra Conte e Crosetto? È vero che il governo deve passare per il Parlamento per approvare un nuovo invio di armi? Che cosa sta facendo il nuovo governo su questo punto? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.