Nella seconda metà di febbraio si terranno le elezioni primarie per eleggere il nuovo segretario del Partito democratico, il decimo dalla sua fondazione nel 2007.
La votazione rappresenta la tappa finale del cosiddetto «congresso costituente», una serie di eventi, assemblee e discussioni interne al partito volute dall’attuale segretario Enrico Letta e iniziate il 24 novembre con la nomina del «comitato costituente». Questo gruppo di personalità ed esperti, provenienti non solo dal mondo della politica, ha il compito di redigere il «manifesto dei valori e dei principi» del «nuovo Partito democratico».
Tuttavia, a poco più di un mese dalla conclusione di questo lungo processo di trasformazione, l’attenzione nei confronti del Partito democratico e il suo congresso sembra essere piuttosto bassa.
La votazione rappresenta la tappa finale del cosiddetto «congresso costituente», una serie di eventi, assemblee e discussioni interne al partito volute dall’attuale segretario Enrico Letta e iniziate il 24 novembre con la nomina del «comitato costituente». Questo gruppo di personalità ed esperti, provenienti non solo dal mondo della politica, ha il compito di redigere il «manifesto dei valori e dei principi» del «nuovo Partito democratico».
Tuttavia, a poco più di un mese dalla conclusione di questo lungo processo di trasformazione, l’attenzione nei confronti del Partito democratico e il suo congresso sembra essere piuttosto bassa.