Periodicamente nel dibattito politico italiano si torna a parlare del cosiddetto “segreto di Stato”, ossia il divieto per un funzionario pubblico di divulgare determinate informazioni senza autorizzazione. Per esempio, di recente il segreto di Stato è stato al centro di una polemica tra il leader di Italia viva Matteo Renzi ed Elisabetta Belloni, attuale direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l’organo che coordina l’attività dei servizi segreti in Italia. Renzi ha criticato Belloni per non aver risposto ad alcune domande nell’indagine sul servizio televisivo, mandato in onda a fine 2020 dalla trasmissione di Rai3 Report, che mostrava l’incontro tra il leader di Italia viva e l’agente dei servizi segreti Marco Mancini nel parcheggio di un autogrill a Fiano Romano, nel Lazio. Ascoltata dagli avvocati di Mancini, Belloni non ha risposto alle domande sul funzionamento dei servizi segreti, invocando il segreto di Stato. In passato il segreto di Stato ha fatto discutere anche in altre occasioni, come per esempio nel caso del sequestro dell’imam egiziano Abu Omar, avvenuto nel 2003.
Ma quali sono i motivi dell’esistenza del segreto di Stato e che cosa comporta? Perché il suo uso in Italia è stato più volte criticato? Abbiamo fatto chiarezza.
Ma quali sono i motivi dell’esistenza del segreto di Stato e che cosa comporta? Perché il suo uso in Italia è stato più volte criticato? Abbiamo fatto chiarezza.