Quali partiti danno più spazio ai candidati giovani e quali meno

Dal centrodestra al centrosinistra, passando per il Movimento 5 stelle e Azione-Italia viva, abbiamo analizzato le liste dei candidati nei collegi uninominali e plurinominali alla Camera
ANSA/FABIO FRUSTACI
ANSA/FABIO FRUSTACI
La legge elettorale con cui si va a votare domenica 25 settembre, il cosiddetto “Rosatellum”, prevede una serie di regole per garantire la parità di genere tra le candidature dei partiti. Non esistono invece vincoli per quanto riguarda l’età dei candidati, oltre a quelli previsti dalla Costituzione: per essere eletti alla Camera bisogna avere almeno 25 anni di età, mentre al Senato almeno 40 anni. 

Numeri alla mano, quali partiti danno maggiore spazio ai candidati più giovani e quali meno? Abbiamo analizzato i numeri alla Camera dei deputati, prendendo in considerazione i candidati con meno di 35 anni di età.

I giovani candidati nei collegi uninominali

Ricordiamo che le candidature alle elezioni vanno distinte tra quelle nei collegi uninominali, dove vince il candidato che prende più voti, e quelle nei collegi plurinominali, che assegnano i seggi ai partiti in proporzione ai voti ricevuti. Nel primo caso, i partiti che fanno parte della stessa coalizione presentano un unico candidato comune, mentre nel secondo caso ogni partito presenta la lista dei propri candidati. Quelli in cima alla lista, i cosiddetti “capolista”, hanno maggiori probabilità di essere eletti.

Nei collegi uninominali della Camera, nella coalizione di centrosinistra, formata da Partito democratico, Impegno civico, Più Europa e Alleanza Verdi-Sinistra, l’11 per cento dei candidati è rappresentato da giovani sotto i 35 anni. Questa percentuale sale all’11,6 per cento tra i candidati all’uninominale del Movimento 5 stelle, che alle elezioni correrà da solo. 

Gli under 35 rappresentano poi il 9 per cento dei candidati all’uninominale della lista comune tra Azione e Italia viva, mentre sono il 6 per cento dei candidati uninominali della coalizione di centrodestra, formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati.

I candidati nei collegi plurinominali

Alla Camera, il 9 per cento dei candidati capolista del Partito democratico ha meno di 35 anni, percentuale che sale al 13 per cento tra Più Europa e al 10 per cento tra Impegno civico. Questa percentuale è invece pari a zero per quanto riguarda i capolista dell’Alleanza Verdi-Sinistra. Nel complesso, nella coalizione di centrosinistra in media l’8 per cento dei candidati capolista è under 35.

Percentuale simile si registra anche nella coalizione di centrodestra: ha meno di 35 anni di età l’8 per cento dei candidati capolista di Forza Italia, l’11 per cento di quelli di Fratelli d’Italia, il 10 per cento di quelli della Lega e il 5 per cento di quelli di Noi moderati. 

Infine, gli under 35 sono il 4 per cento dei candidati capolista di Azione-Italia viva, mentre nel Movimento 5 stelle sono l’8 per cento.

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