Perché in Parlamento c’è meno trasformismo del solito

Finora i passaggi tra i gruppi parlamentari sono meno del passato. C’entra anche la solidità del governo
ANSA
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Durante l’attuale legislatura, iniziata il 13 ottobre 2022, poco più del 10 per cento dei parlamentari (63 su 600) ha cambiato gruppo parlamentare. I gruppi sono le formazioni con cui deputati e senatori si organizzano ufficialmente e che, di norma, corrispondono ai partiti politici presenti in Parlamento.

Può sembrare un numero alto, sulla scia di quanto accaduto nelle legislature precedenti. In realtà, durante il governo Meloni il fenomeno del trasformismo parlamentare – cioè il passaggio di un eletto da un gruppo a un altro rispetto a quello in cui era stato eletto – è finora piuttosto contenuto. Una quota rilevante dei cosiddetti “cambi di casacca” ha riguardato parlamentari inizialmente approdati nel gruppo Misto che, nelle settimane successive all’inizio della legislatura, si sono riuniti per formare gruppi autonomi più piccoli: più un riordino formale che un vero cambio di partito. Se si confrontano poi i numeri registrati in questi quasi tre anni di legislatura, risultano più bassi rispetto ad altre legislature [1].

Una situazione stabile

Alla Camera, Forza Italia è il partito che ha guadagnato più deputati: sei in totale, passando da 45 a 51. Nel corso della legislatura due deputati di Azione (tra cui Enrico Costa) sono passati al partito guidato da Antonio Tajani; lo stesso ha fatto un deputato della Lega, uno del Movimento 5 Stelle e uno di Italia Viva. In più, a luglio è entrato in Forza Italia il deputato Antonino Minardo, inizialmente eletto con la Lega e che in seguito ha fatto parte per oltre un anno del gruppo Misto.

Tra i partiti all’opposizione, il Partito Democratico ha guadagnato una deputata (l’ex co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi), mentre il Movimento 5 Stelle ne ha persi due: uno verso Forza Italia e uno verso Azione.

Fratelli d’Italia ha perso tre deputati – due verso il gruppo Misto e uno verso la Lega – ma ne ha guadagnato uno da Italia Viva (la deputata Naike Gruppioni). Il gruppo Misto è quello che ha avuto le maggiori variazioni: ha visto l’uscita dei dieci deputati confluiti in Alleanza Verdi-Sinistra e dei dieci passati a Noi Moderati.

Nel 2023 il gruppo parlamentare formato dai deputati di Azione e Italia Viva – alleati alle elezioni politiche dell’anno prima – si è diviso in due, a seguito della rottura tra i leader Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Un fenomeno in calo

Guardando al passato, dopo quasi tre anni di legislatura i numeri dei cambi di casacca erano stati più alti. Va ricordato che in questa legislatura il numero complessivo dei parlamentari è sceso da 945 a 600 (senza contare i cinque senatori a vita attualmente in carica).

I 63 cambi di gruppo registrati finora corrisponderebbero quindi a circa 100 cambi con un Parlamento composto da 945 parlamentari: meno dei 162 registrati nello stesso periodo dall’inizio della sedicesima legislatura (2008-2013) e della diciottesima (2018-2022), e molto meno dei 334 della diciassettesima (2013-2018). La quindicesima legislatura (2006-2008), pur essendo durata meno, aveva già totalizzato 193 cambi prima di concludersi. Solo la quattordicesima legislatura (2001-2006) si era fermata più in basso, con 45 cambi.

Dal confronto emerge un elemento ricorrente: quando c’è un governo stabile, sostenuto da una maggioranza parlamentare solida, come nella quattordicesima legislatura e nell’attuale diciannovesima, i cambi di gruppo tendono a essere pochi. Al contrario, nei periodi più instabili, segnati da maggioranze fragili e da frequenti cambi di governo, i cambi aumentano sensibilmente, come accaduto nella diciassettesima legislatura (2013-2018) e nella diciottesima (2018-2022), entrambe caratterizzate da tre governi diversi.

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[1] Per il sito del Senato bisogna scegliere la legislatura, andare sulla voce “Gruppi”, poi “Variazioni dei gruppi nel periodo”, scegliere il formato e fare download. Per la Camera bisogna eseguire una query per ogni legislatura. La query, i file e il codice utilizzato è disponibile qui.

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