Chi beneficia di più del “5 per mille” in quattro grafici

Dagli enti coinvolti alla loro distribuzione geografica, abbiamo analizzato i nuovi dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate 
Ansa
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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i nuovi dati sulle organizzazioni e le associazioni che nel 2023 hanno ricevuto il cosiddetto “5 per mille”. Il 5 per mille è una somma che ogni anno i contribuenti italiani possono devolvere a enti in vari ambiti, dalla salute al settore umanitario, e corrisponde per l’appunto al 5 per mille dell’Irpef sui propri redditi. L’Irpef è l’Imposta sul reddito delle persone fisiche e per devolvere il 5 per mille è necessario indicare la propria scelta nella dichiarazione dei redditi annuale. 

Dagli enti beneficiari alla ripartizione geografica dei contribuenti, abbiamo analizzato i nuovi dati sul 5 per mille.

Chi ha ricevuto più fondi

In primo luogo bisogna precisare che i dati delle dichiarazioni del 2023 si riferiscono ai redditi percepiti nell’anno 2022. In secondo luogo, per beneficiare del 5 per mille gli enti devono operare in settori di riconosciuto interesse pubblico e devono avere una finalità sociale, come per esempio la lotta a particolari tipi di malattie, la tutela dell’ambiente o l’impegno in missioni umanitarie. 

In totale nel 2023 14,4 milioni di contribuenti hanno deciso di destinare il proprio 5 per mille potendo scegliere tra circa 80 mila enti. Nel complesso, gli enti beneficiari hanno ricevuto circa 522,2 milioni di euro. 

L’ente che ha beneficiato di più del 5 per mille è stata Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, che da sola è stata scelta da 1,6 milioni di persone ricevendo 69,3 milioni di euro, pari al 13 per cento di tutto l’importo del 5 per mille. Al secondo posto per importi c’è la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro, con 269 mila scelte e 12,2 milioni di euro ricevuti mentre al terzo posto c’è Emergency, l’organizzazione umanitaria fondata dal medico Gino Strada nel 1994, con 291 mila scelte e 11,3 milioni di euro ricevuti. 

Con più di 200 mila scelte ci sono anche la Fondazione del filo d’oro, attiva nel sostegno delle persone sordocieche, e l’Associazione italiana contro le leucemie. Queste due organizzazioni sono state scelte rispettivamente da 275 mila e 245 mila contribuenti, per un totale di 9,4 milioni di euro ricevuti nel primo caso e 8,7 milioni nel secondo. A seguire ci sono l’Istituto europeo di oncologia (137 mila scelte, 8,3 milioni di euro), Medici senza frontiere (171 mila scelte, 7,3 milioni di euro), la Fondazione italiana sclerosi multipla (165 mila scelte, 7,3 milioni di euro), Save the Children (165 mila scelte, 6,9 milioni di euro) e la Fondazione dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer (188 mila scelte, 5,4 milioni di euro). Le prime dieci organizzazioni sono state scelte da 3,5 milioni di persone e hanno ricevuto in totale 146 milioni di euro. In altre parole, i primi dieci enti per scelta sugli 80 mila totali sono stati indicati dal 25 per cento dei contribuenti e hanno ottenuto il 28 per cento dell’importo totale del 5 per mille.