Domani, mercoledì 16 novembre, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi terrà in Parlamento – prima in Senato, poi alla Camera – un’informativa urgente sulla gestione dell’immigrazione da parte del governo guidato da Giorgia Meloni. L’informativa urgente è uno degli atti con cui i parlamentari possono controllare l’operato del governo, per esempio chiedendo al presidente del Consiglio o a un ministro di andare in Parlamento e dare chiarimenti su un tema specifico. In questo caso, i partiti di opposizione hanno chiesto al governo che il ministro Piantedosi si recasse in aula per spiegare la sua decisione di ritardare negli scorsi giorni lo sbarco in Italia dei migranti salvati nel Mediterraneo da navi di organizzazioni umanitarie.
L’informativa urgente non è però l’unico atto di controllo che può essere utilizzato da deputati e senatori. In questa categoria rientrano anche le interrogazioni parlamentari e i cosiddetti question time, termini che spesso sentiamo nominare nel dibattito politico. Che cosa sono in concreto questi strumenti? Quali sono alcuni degli esempi recenti più noti?
L’informativa urgente non è però l’unico atto di controllo che può essere utilizzato da deputati e senatori. In questa categoria rientrano anche le interrogazioni parlamentari e i cosiddetti question time, termini che spesso sentiamo nominare nel dibattito politico. Che cosa sono in concreto questi strumenti? Quali sono alcuni degli esempi recenti più noti?