Come sono cambiati i rapporti di forza nel tempo al Parlamento Ue

Storicamente i gruppi con più parlamentari europei sono sempre stati i Popolari o i Socialisti, ma le prossime elezioni potrebbero rompere questo equilibrio
Ansa
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Tra giovedì 6 e domenica 9 giugno si terranno nei 27 Stati dell’Unione europea le elezioni per eleggere i 720 nuovi parlamentari europei. In ogni Stato i cittadini voteranno per i candidati presentati dai partiti, che – se eletti – confluiranno al Parlamento europeo nei gruppi politici. Quest’ultimi sono raggruppamenti che raccolgono i parlamentari europei con idee politiche simili.

Nell’attuale legislatura i gruppi politici europei sono sette: quello più numeroso è il gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), seguito dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), dai liberali di Renew Europe, dal gruppo dei Verdi e dell’Alleanza Libera Europea (Verdi-ALE), dai Conservatori e Riformisti europei (ECR), da Identità e Democrazia (ID), dal gruppo della Sinistra.

Dal 1979, anno delle prime elezioni europee, i due gruppi con più seggi nel Parlamento europeo sono stati quello dei Popolari e quello dei Socialisti, che messi insieme hanno sempre ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi, a eccezione delle ultime elezioni del 2019. Secondo diversi osservatori nazionali, le prossime elezioni potrebbero registrare un ulteriore riduzione dei seggi per questi due gruppi, a favore invece delle forze politiche più a destra ed euroscettiche.

Il peso dei Popolari e dei Socialisti

Nella storia dell’Unione europea si sono tenute nove elezioni: la tornata  elettorale di giugno è la decima. Alle prime elezioni europee del 1979 hanno partecipato solo nove Stati, saliti a dieci nel 1984, a dodici nel 1989 e 1994, a 15 nel 1999 e a 25 nel 2004 con il progressivo allargamento dell’Ue. Alle elezioni del 2009 hanno votato 27 Stati, mentre nel 2014 e nel 2019 hanno votato in 28. Quest’anno i Paesi membri dell’Ue che voteranno alle europee sono 27 a causa dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. 

Come anticipato, dal 1979 il Parlamento europeo è dominato da due gruppi politici, che corrispondono anche a due partiti europei: il gruppo dei Popolari, che in Italia è rappresentato da Forza Italia, e quello dei Socialisti, di cui fa parte il Partito Democratico. Questi due gruppi hanno sempre avuto più del 50 per cento dei parlamentari europei, con l’eccezione del 2019, quando insieme si sono fermati al 45 per cento. Alle prime due elezioni, quella del 1979 e quella del 1984, Popolari e Socialisti hanno eletto insieme circa il 55 per cento dei parlamentari europei, una dato che è salito fino al 66 per cento nel 1994 e nel 1999.