Nominato un po’ a sorpresa per sostituire Federica Mogherini, Paolo Gentiloni è ministro degli Esteri dal 1° novembre. Nel rispondere ad una domanda sull’intenzione del Primo Ministro Netanyahu di definire ufficialmente il Paese “lo Stato nazionale del popolo ebraico” (intenzione che ha portato ad elezioni anticipate), il ministro ricorda l’origine araba della consistente fetta della popolazione israeliana.
Definizioni
Nel delicato contesto del conflitto israelo-palestinese, non è così immediato circoscrivere la popolazione arabo-israeliana (per maggiori dettagli si raccomanda la lettura di questo breve Q&A della Bbc). Atteniamoci però agli arabi considerati cittadini israeliani da Israele stesso, usando la definizione del Central Bureau of Statistics (Cbs – l’Istat israeliano), che definisce come “arabo” oltre ai musulmani anche gli arabi cristiani e drusi (confessione originata nell’undicesimo secolo dall’Islam sciita).
Numeri
Effettivamente a fine 2013 secondo i dati del Cbs (tavola 2.1) i cittadini arabo-israeliani erano 1,68 milioni su una popolazione totale di 8,13 milioni pari al 20,7%.
Verdetto
Gentiloni non sbaglia: il numero di cittadini arabo-israeliani rappresenta un quinto del totale, mentre il totale di cittadini israeliani non ebrei è pari ad un quarto. “Vero”.