Il 21 agosto, in un’intervista con la Repubblica, il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani è tornato a parlare della sua proposta di una riforma della legge che regola la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri, introducendo il cosiddetto ius scholae (dal latino “diritto di scuola”). Questo è il principio in base al quale si dovrebbe concedere la cittadinanza italiana ai bambini stranieri che hanno concluso un percorso di studi nel nostro Paese.
Nel difendere la posizione sua e del suo partito, Tajani ha affermato che, nonostante non sia stato inserito nel programma elettorale, «non c’è stata nessuna trasformazione di Forza Italia», dal momento che «lo ius scholae lo voleva già Berlusconi». Ma davvero l’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia, morto a giugno 2023, era favorevole? Abbiamo verificato e la risposta è sì, anche se negli anni Berlusconi ha sostenuto diverse posizioni riguardo la concessione della cittadinanza agli stranieri.
Nel difendere la posizione sua e del suo partito, Tajani ha affermato che, nonostante non sia stato inserito nel programma elettorale, «non c’è stata nessuna trasformazione di Forza Italia», dal momento che «lo ius scholae lo voleva già Berlusconi». Ma davvero l’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia, morto a giugno 2023, era favorevole? Abbiamo verificato e la risposta è sì, anche se negli anni Berlusconi ha sostenuto diverse posizioni riguardo la concessione della cittadinanza agli stranieri.