Pochi ddl sono più chiacchierati del disegno di legge sulla corruzione, contraddistinto da un iter parlamentare eccezionalmente lungo addirittura per gli standard dei nostri rappresentanti. Discusso in commissione parlamentare al Senato nel maggio 2010, arriva in Aula a distanza di un anno dove viene approvato il 15 giugno 2011. Altrettanto tortuoso è l’esame in commissione giustizia della Camera, iniziato il 7 luglio 2011 e concluso solamente il 24 maggio 2012. La dichiarazione di Monti fa riferimento a questa fase e, nello specifico, ai numerosi interventi degli onorevoli del Popolo della Libertà che comporterebbero un rallentamento dei lavori. Per quanto non si possa fare un processo alle intenzioni, è pur vero che prendendo in esame il mese di maggio di quest’anno (ovvero quando la questione è salita agli onori della cronaca) gli interventi dei rappresentanti del Pdl spiccano di fatto per frequenza e durata. Inoltre, questa linea di pensiero è condivisa anche da Antonio Di Pietro il quale, al fine di velocizzare i lavori, in data 17 maggio 2012 ha ritirato tutti i sub-emendamenti presentati dal suo gruppo. In questo caso, Monti non può ricevere nient’altro che un “Vero”.
«L’Italia, tra l’altro, non è certo al primo posto tra i suicidi [in carcere] in Europa, anzi è verso gli ultimi» (min. 16:20)
15 aprile 2025
Fonte:
Zapping – Radio 1