Beppe Grillo sciorina un elenco di dati sulla situazione occupazionale in Sicilia. A noi non resta che leccarci i baffi e passarli in rassegna uno per uno.



Popolazione. Circa 5,1 milioni di abitanti al primo gennaio 2014 (dati Istat), che fanno della Sicilia la quarta regione più popolosa d’Italia dopo Lombardia, Lazio e Campania. L’arrotondamento di Grillo a 5 milioni ci sta: “Vero”.



Occupati. Anche qui ha ragione Grillo. Secondo gli ultimi dati Istat* disponibili, gli occupati erano 1 milione e 281 mila nel terzo trimestre del 2014, mentre erano 1 milione e 301 mila nel trimestre precedente: “Vero”.









Disoccupati. Grillo indica un numero piuttosto preciso, 352 mila. In questo caso sbaglia di poco. I disoccupati in Sicilia erano 344 mila al terzo trimestre del 2014, mentre erano 379 mila nel trimestre precedente: “C’eri quasi”.



Tasso di disoccupazione. Nel 2007 il tasso di disoccupazione era del 13%, proprio come indicato da Grillo. Nel 2014 invece, dopo aver raggiunto un picco del 23,2% nel primo trimestre dell’anno, la disoccupazione è scesa al 22,5 nel secondo trimestre e al 21,2% nel terzo. La Sicilia rimane la regione con il tasso di disoccupazione più alto d’Italia, ma è eccessivo dire che dal 2007 è raddoppiato. Su questo dato riconosciamo a Grillo un “C’eri quasi”.



Disoccupazione giovanile. Gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione giovanile ripartiti per regione sono del 2013 e indicano un tasso del 53,8% in Sicilia. Può darsi che Grillo abbia preso il dato del 60% da una stima effettuata dalla Diste Consulting, che tuttavia non si basa su dati ufficiali. In ogni caso, segnaliamo che secondo la Banca d’Italia nel 2014 l’incremento del tasso di disoccupazione in Sicilia è stato superiore alla media del Mezzogiorno. Quanto alla situazione in Italia, la disoccupazione giovanile nel terzo trimestre dell’anno si attestava al 43,1%, poco sotto al 44% riportato da Grillo. Anche qui registriamo una certa esagerazione: “C’eri quasi”.



Il confronto con l’Europa. Grillo la spara grossa. Nel confronto con le regioni d’Europa con la più alta disoccupazione giovanile, la Sicilia – per quanto messa male – è lontana dal primo posto (dati Eurostat 2013). Nella top 20 vi rientra appena, 19esima (e non abbiamo incluso i dipartimenti oltremare francesi e le enclavi spagnole Ceuta e Melilla in Marocco). Come si vede nel grafico sottostante, la classifica è dominata da regioni greche, spagnole e del nostro meridione. La Sicilia non è neanche prima tra le regioni italiane, superata da Basilicata e Sardegna. Ciononostante, su un totale di circa 300 regioni censite da Eurostat la Sicilia si trova indubbiamente nella parte alta della classifica. Su questo punto Grillo si aggiudica un “Nì”.






Tirando le somme…



I dati citati da Grillo sono perlopiù corretti sugli aspetti più semplici, mentre si fanno meno precisi sulla disoccupazione giovanile e si concludono con un confronto europeo fuorviante. Complessivamente riteniamo meriti un “Nì”.



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* Tutti i successivi dati Istat citati sono accessibili da questo link al sito dell’Istat, utilizzando il menu a sinistra.