Intervistato da Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche, Renzi si sofferma sulla disoccupazione giovanile, dandoci l’occasione di vedere come vanno le cose in Italia e in Europa.



Secondo gli ultimi dati Istat pubblicati lo scorso 8 gennaio, a novembre 2013 l’Italia contava una disoccupazione giovanile del 41,6% – un numero arrotondabile al 42 percento, come affermato dal segretario. E’ inoltre vero che tale valore rappresenta una delle percentuali più elevate in Europa. Le ultime rilevazioni Eurostat, aggiornate a novembre 2013 e rielaborate nel grafico qui sotto, confermano che al primo posto di questa terribile classifica c’è la Spagna, con una disoccupazione giovanile del 57,7%, seguita dalla Grecia al 54,8% (a ottobre 2013). Tuttavia, subito dopo non ci siamo noi ma la Croazia, con il 49,7% di disoccupati tra i 15 e i 24 anni (a settembre 2013).






Quanto invece all’andamento storico, Renzi fa un po’ di confusione. Il riferimento al 1976 è probabilmente dovuto a un rapporto Istat pubblicato nel maggio 2013 che ricostruisce i dati sull’occupazione e la disoccupazione dal 1977 al 2013. Come mostra il grafico ripreso dall’Istat sotto, la situazione è perfino peggiore di quella descritta dal sindaco di Firenze. Il livello attuale di disoccupazione giovanile non è ai livelli del 1976 bensì a livelli mai registrati da allora.






Tutto sommato poche imprecisioni per Renzi, che porta a casa un “C’eri quasi”!