Il 18 novembre, ospite di Porta a porta su Rai 1, il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito (min. 4:51) la necessità dell’Italia di tornare a prendere in considerazione il nucleare come fonte energetica, una posizione promossa da tempo dal suo partito.
Secondo Salvini, bisognerebbe seguire l’esempio di altri Paesi europei, come la Francia, dove ci sarebbero «56 centrali nucleari», un dato citato in Parlamento nelle scorse settimane anche da altri politici della Lega. Già in passato Salvini aveva parlato delle centrali francesi, dando cifre leggermente più alte.
Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e non è vero che in Francia ci sono «56 centrali nucleari». Salvini, con i suoi colleghi di partito, confonde il numero delle centrali con quello dei reattori nucleari, che sono una cosa diversa: presso ciascuna centrale possono esserci uno o, più spesso, diversi reattori.
Secondo Salvini, bisognerebbe seguire l’esempio di altri Paesi europei, come la Francia, dove ci sarebbero «56 centrali nucleari», un dato citato in Parlamento nelle scorse settimane anche da altri politici della Lega. Già in passato Salvini aveva parlato delle centrali francesi, dando cifre leggermente più alte.
Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e non è vero che in Francia ci sono «56 centrali nucleari». Salvini, con i suoi colleghi di partito, confonde il numero delle centrali con quello dei reattori nucleari, che sono una cosa diversa: presso ciascuna centrale possono esserci uno o, più spesso, diversi reattori.