Laura Boldrini, un passato da portavoce per l’Europa meridionale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unchr), invita a mettere le cose in prospettiva. L’emergenza dei rifugiati siriani, secondo il presidente della Camera, si concentra in Medio Oriente e tocca solo marginalmente l’Europa. Vediamo come stanno le cose.
I dati dell’Unchr – aggiornati al 7 luglio – indicano che i rifugiati siriani registrati sono circa 2.850.000, così distribuiti: 1,1 milioni in Libano; 796 mila in Turchia; 605 mila in Giordania; 225 mila in Iraq; e 138 mila in Egitto. E in Europa?
In effetti, l’Unione Europea ospita solo una piccola parte del totale dei rifugiati. Un rapporto di Amnesty International, pubblicato nel dicembre 2013, ha rilevato che l’Europa, su un obiettivo dell’Unhcr di reinsediamento di 30.000 profughi siriani tra il 2013 e il 2014, si è impegnata a garantire solo per 12.340 (di cui 10 mila andranno nella sola Germania). Inoltre, dati Eurostat indicano che tra il 2012 e il primo trimestre del 2014 nell’Ue ci sono stati circa 63 mila pareri positivi sulle richieste d’asilo da parte di cittadini siriani. Antonio Guterres, commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha affermato a gennaio che “la Turchia da sola ha accolto 10 volte il numero di rifugiati siriani di tutti gli Stati membri messi insieme”, con un numero di rifugiati siriani nell’Ue stimato a 64.000. Lo stesso dato viene ripreso da un dossier sul tema a cura dell’Ispi. Prendendo in considerazione tale dato, i rifugiati siriani accolti nei 28 Stati membri dell’Ue sarebbero appena il 2,2% del totale*.
Boldrini dunque esagera quando afferma che meno dell’1% dei rifugiati siriani arrivano in tutti i Paesi dell’Ue messi insieme, ma il dato reale non è così distante: “C’eri quasi”.
* Si tratta in questo caso del rapporto tra i rifugiati siriani accolti nell’Ue e il numero registrato dall’Unhcr. Su quanti siano a livello mondiale i rifugiati siriani non ci sono numeri certi, ma è probabile che la percentuale resterebbe pressoché immutata, considerando ad esempio che Stati Uniti, Canada e Australia messe insieme ne hanno accolti a malapena un migliaio. Per far sì che l’Europa abbia meno dell’1% dei rifugiati siriani occorrerebbe invece che il numero totale fosse superiore a 6,4 milioni.