Nel confronto con gli altri candidati al Campidoglio Marcello De Vito attacca a testa bassa sul turismo. Ma sembra avere le idee un po’ confuse.


Non si capisce a quali classifiche stia facendo riferimento, ma non ci risulta che sia stata pubblicata alcuna graduatoria turistica mondiale nel corso dell’ultima settimana (o dell’ultimo mese, se è per questo). La classifica che più si avvicina a quanto detto dal candidato 5 Stelle è quella di Euromonitor International dello scorso 21 gennaio. I dati sono relativi al 2011 e mostrano le prime 100 città del mondo per numero di turisti stranieri. In questa graduatoria Roma è 18esima – praticamente quanto detto da De Vito. Ed è anche corretto notare che negli ultimi anni Roma ha perso posizioni. Se prendiamo gli anni della Giunta Alemanno, probabile bersaglio delle critiche di De Vito, lo stesso Euromonitor ci dice che Roma era 14esima nel 2008, 12esima nel 2009, e nuovamente 14esima nel 2010 prima di sprofondare l’anno successivo.


Un altro indice ampiamente ripreso dai quotidiani è il MasterCard Global Cities Destination Index, che elenca le prime 20 città per numero di turisti stranieri. Secondo questa graduatoria nel 2012 Roma era 12esima, in caduta rispetto al 2011. La serie storica, ahinoi, si interrompe qui perché la classifica è stata lanciata solo nel 2011, ma da questi ultimi risultati il trend è in linea con quanto detto da De Vito. 


Non ci sembra proprio, invece, che il sorpasso di Istanbul si sia verificato solo da una settimana. Nelle classifiche citate sopra è da diversi anni che Istanbul si colloca tra le prime 10 città più visitate del mondo, ben al di sopra di Roma. Piuttosto, se continua così dovranno cominciarsi a guardare le spalle le corazzate Parigi e Londra. Secondo il rapporto MasterCard del 2012 (pag. 8), il numero di turisti stranieri a Istanbul cresce a un ritmo del 14,7% all’anno (un ritmo confermato anche dagli ultimi dati Euromonitor), contro lo striminzito +1,1% di Londra e il misero -0,6% di Parigi. 


E per chiudere in bellezza De Vito strizza l’occhio al candidato Alfio Marchini (“Arfio”, per i romani), confermando come corretto che Berlino abbia il triplo dei turisti di Roma. Che se fosse vero farebbe della capitale tedesca la città più visitata del mondo o quasi, senza che nessuno se ne fosse mai accorto. In realtà, come spiega il Rapporto dell’Ente Bilaterale per il Turismo nel Lazio (Ebtl) sui flussi turistici, nel 2012 gli arrivi complessivi nella capitale sono stati 11.997.323, per un totale di 29.738.322 presenze (per accedere al rapporto è necessario iscriversi gratuitamente al sito. I dati sono altrimenti consultabili a questa pagina del sito ufficiale del Comune di Roma). A Berlino invece i turisti nel 2012 sono stati 10.848.797, per un totale di 24.896.201 presenze.


Insomma, una dichiarazione tutta in calando per De Vito, che si salva dalla “Panzana pazzesca” solo perché ha colto un trend generale che vede Roma perdere posizioni nelle graduatorie delle città più visitate del mondo. Ma il “sorpasso” di Istanbul non è certo cosa nuova, e a Berlino possono continuare a sognarsi di attirare il triplo dei turisti di Roma: “Pinocchio andante”!