Il tema della sicurezza sembra essere uno dei più caldi in vista delle imminenti elezioni a sindaco di Roma, soprattutto dopo la puntata di Report “Romanzo Criminale“. Pagella Politica ha dato il suo contributo in merito, occupandosi dell’analisi dei manifesti di Alemanno, in cui si riportavano i risultati raggiunti dalla Giunta di centrodestra in tema di riduzione dei reati. In questo caso è il candidato del Movimento 5 Stelle ad affontare l’argomento, accusando Roma di essere la città che nel 2011 ha registrato il più alto numero di omicidi.


Utilizzando i dati del Rapporto sullo stato della sicurezza e sull’andamento della criminalità nel Lazio, stilato dall’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, si nota come nel Comune di Roma, gli omicidi sono stati in totale 28, di cui 4 preterintenzionali (pag. 192 – abbiamo sommato gli omicidi preterintenzionali in accordo con la metodologia utilizzata da Eurostat. Si veda database paragrafo seguente).


Per il raffronto con il resto d’Europa, la questione si rende un po’ più difficile, visto che la fonte più attendibile in questi casi (Eurostat) ha dati aggiornati al 2013 ma risalenti al 2010. Nella sezione “Crime and Criminal Justice“, è possibile visualizzare un ranking delle città europee per omicidi registrati dalla polizia. Per il 2010, anno a cui, però, non fa riferimento De Vito, Roma chiaramente non risulta essere la città con il maggior numero di omicidi. Tale lettura tuttavia ci offre la possibilità di capire quali siano i centri con cui dover confrontare la nostra capitale per verificare la veridicità dell’affermazione del candidato 5 Stelle. In cima alla classifica abbiamo Londra, che nel 2010 ha registrato ben 132 omicidi. Per la cronaca: nel 2010, Roma si attesta intorno alla 20esima posizione. 


Pagella Politica vi porta quindi a Londra, per spulciare i dati della New Scotland Yard, nella sezione Metropolitan Police Crime Mapping, in cui vengono aggiornati, giorno dopo giorno, i dati della criminitalità nella capitale inglese. Per l’anno 2011 i dati raccontano un calo della criminalità rispetto al 2010, con 124 omicidi registrati


Vi risparmiano un viaggio per il resto d’Europa: riteniamo che per un’affermazione cosi eclatante, basta una verifica chiara e semplice. Dati alla mano, quindi, l’affermazione di Marcello De Vito risulta essere una bella “Panzana pazzesca”. 


P.S.: per gli appassionati della materia e per i più puntigliosi, vi forniamo una ricerca Eurispes sulla sicurezza a Roma. Lo studio mostra un indicatore detto “ID”, indice di delittuosità: (numero delitti/popolazione)x10.000, ossia il numero di omicidi ogni 10 mila abitanti. Tale indice ha lo scopo di rapportare la delittuosità alla popolazione. Un ID medio di 592 reati denunciati (omicidi ed altri) per 10mila abitanti nel periodo 2007-2010, classifica Roma al sesto posto fra le 15 aree metropolitane italiane. Anche nel confronto europeo, basato, in questo caso, sui soli omicidi, Roma ben figura con un ID medio annuo di 0,13 per il decennio 2000-2009, inserendola al 35esimo posto su 47 città.