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No, i punti nascita in Italia non sono meno di quelli dove si abortisce

| 22 maggio 2023
La dichiarazione
«I punti nascita in Italia sono meno dei punti dove si può abortire»
Fonte: La Stampa | 21 maggio 2023
ANSA/FABIO CIMAGLIA
ANSA/FABIO CIMAGLIA
Verdetto sintetico
I numeri danno torto alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità.
In breve
  • Secondo i dati più aggiornati del Ministero della Salute, i punti nascita nel nostro Paese sono 399, mentre le strutture con un reparto di ostetricia e ginecologia che effettuano Ivg sono 357. TWEET
Il 21 maggio, in un’intervista con La Stampa, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella (Fratelli d’Italia) ha ribadito che il governo non vuole modificare la legge n. 194 del 1978, quella che regola l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg). Secondo la ministra in Italia c’è «un problema di libertà delle donne di fare figli se vogliono». A sostegno di questa tesi Roccella ha dichiarato che nel nostro Paese i punti nascita «sono meno dei punti dove si può abortire».

Al di là della legittima posizione politica della ministra, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: non è vero che in Italia ci sono meno strutture dove si nasce rispetto a quelle dove si abortisce.

Le strutture che praticano l’Ivg

I dati più aggiornati sull’attuazione della legge 194 in Italia sono stati pubblicati a giugno 2022 dal Ministero della Salute e fanno riferimento al 2020. Nel nostro Paese le strutture con un reparto di ostetricia e ginecologia in cui si praticano le interruzioni volontarie di gravidanza sono 357, una in più rispetto alle 356 del 2019. In media quasi il 64 per cento delle strutture con un reparto di ostetricia e ginecologia pratica anche l’interruzione volontaria di gravidanza. In Campania e nella Provincia autonoma di Bolzano questa percentuale scende però sotto il 30 per cento.

Il dato sulle strutture che effettuano interruzioni volontarie di gravidanza va comunque preso con cautela. Nel libro Mai Dati. Dati aperti (sulla 194), edito da Fandango nel 2022, le giornaliste Sonia Montegiove e Chiara Lalli hanno documentato, contattando gli ospedali italiani, come i dati forniti dal Ministero della Salute siano lacunosi. Per esempio le due autrici hanno commentato così il dato delle 356 strutture contenuto nella relazione sul 2019: «Questo numero potrebbe essere perfino sbagliato, perché di questi 356 alcuni [ospedali, ndr] ci hanno risposto che hanno il 100 per cento di obiettori di coscienza e quindi, pur essendo magari ufficialmente punti Ivg, non c’è nessun medico a garantire il servizio di interruzione della gravidanza».

I punti nascita

Anche i dati sui punti nascita sono forniti dal Ministero della Salute: quelli più recenti sono relativi al 2021 e sono raccolti attraverso il flusso informativo del Certificato di assistenza al parto (Cedap), dove sono inserite informazioni di carattere sanitario ed epidemiologico sulle nascite.

In Italia le nascite avvengono in 364 strutture ospedaliere. «Di queste, 339 sono punti nascita monopresidio e 25 sono punti nascita articolati su più presidi ospedalieri, a cui corrispondono 60 punti nascita», spiega la relazione del ministero. «A livello nazionale il numero complessivo dei singoli punti nascita è pari a 399». Dunque un dato superiore alle 357 strutture dove si pratica l’interruzione volontaria di gravidanza. 

Fino a quella relativa al 2018, la relazione del Ministero della Salute sull’interruzione volontaria di gravidanza conteneva un confronto tra i dati sui punti nascita e le strutture in cui si pratica l’Ivg. In quell’anno i primi erano in un numero lievemente maggiore rispetto alle seconde, con differenze tra le varie regioni.

Il verdetto

Secondo Eugenia Roccella, «i punti nascita in Italia sono meno dei punti dove si può abortire». Abbiamo verificato e i numeri danno torto alla ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità.

Secondo i dati più aggiornati del Ministero della Salute, i punti nascita nel nostro Paese sono 399, mentre le strutture con un reparto di ostetricia e ginecologia che effettuano Ivg sono 357.

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