Il 21 maggio, in un’intervista con La Stampa, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella (Fratelli d’Italia) ha ribadito che il governo non vuole modificare la legge n. 194 del 1978, quella che regola l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg). Secondo la ministra in Italia c’è «un problema di libertà delle donne di fare figli se vogliono». A sostegno di questa tesi Roccella ha dichiarato che nel nostro Paese i punti nascita «sono meno dei punti dove si può abortire».
Al di là della legittima posizione politica della ministra, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: non è vero che in Italia ci sono meno strutture dove si nasce rispetto a quelle dove si abortisce.
Al di là della legittima posizione politica della ministra, abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: non è vero che in Italia ci sono meno strutture dove si nasce rispetto a quelle dove si abortisce.