Mai come dopo questa tornata elettorale i numeri la fanno da padroni nelle dichiarazioni dei politici italiani; nemmeno il segretario del Pd si esime da questo trend.
Prima di entrare nel merito della dichiarazione, occorre premettere una piccola precisazione: il Ministero dell’Interno estromette dal computo nazionale generale gli scrutini di Valle d’Aosta alla Camera, e di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige al Senato. Pagella Politica ha calcolato manualmente per voi le cifre totali, includendo nel conteggio anche i voti della sezione Estero. Nel fare questo abbiamo scelto di includere nel conteggio solamente quei partiti che, come indicato dal Ministero dell’Interno, facevano ufficialmente parte della coalizione. I risultati dei nostri calcoli sono disponibili, in formato excel, qui.
Guardiamo, come chiede di fare il Segretario del Pd, i dati nella loro essenzialità: 2.656.956 di votanti in meno alla Camera, e 2.369.990 in meno al Senato; una generalizzazione, quella di Bersani, che viene quindi confermata dai nostri calcoli. Passiamo ora alle performances dei diversi partiti, che sintetizziamo graficamente qui sotto.
Se ci limitiamo ai soli dati della Camera, il Segretario del Pd non ne sbaglia una. Il Pdl ha effettivamente perso più di 6 milioni di voti alla Camera (“solo” 5.681.671 al Senato). Sempre negativa, ma effettivamente migliore la performance del Pd che perde “soltanto” 3,5 milioni di voti alla Camera e 2,7 milioni al Senato. Anche i numeri relativi alla Lega Nord sono corretti: -1,6 milioni alla Camera e -1,3 milioni al Senato. Come giustamente nota Bersani, il Movimento 5 Stelle non aveva partecipato alle elezioni del 2008 (essendo stato fondato l’anno successivo); pertanto l’abbiamo indicato nel grafico con colori diversi in quanto i dati fanno riferimento al numero totale di voti ricevuti. Anche in questo caso, Bersani non sbaglia, anzi rimane troppo cauto: alla Camera la formazione di Grillo riesce ad accaparrarsi ben più di 8 milioni e mezzo di voti, mentre si ferma a quota 7,5 al Senato. Concludiamo, infine, con uno sguardo alle coalizioni; effettivamente è il centrodestra ad uscire penalizzato da queste elezioni, con oltre 7 milioni di voti persi alla Camera e 6,4 milioni di voti persi al Senato. Non può di certo festeggiare nemmeno il Pd, però, che alla Camera ne perde 3,7 e al Senato 2,6.
Pierluigi Bersani in veste di analista post-elettorale si guadagna un “Vero” targato Pagella Politica.
Ai seguenti link si possono consultare i dati del Ministero dell’Interno relativi alle elezioni del 2008 e a quelle del 2013 usati per elaborare l’Excel.