Soffiano venti di guerra alle porta dell’Europa, ma per Silvio Berlusconi non vi sono motivi a sufficienza per escludere “l’amico Putin” dall’arena politica internazionale. Mai e poi mai il leader di Forza Italia potrebbe scivolare su un’affermazione legata al Presidente russo… Oppure sì? Vediamolo assieme.
Come possiamo vedere nell’immagine qui a fianco, la prima parte della dichiarazione è ineccepibilmente corretta. Beh, fatta eccezione per i nostri lettori russofoni, per molti questa immagine forse non dice molto. Ecco che cosa c’è scritto:
“Editto del Consiglio Superiore dell’SSSR 9 marzo 1954, n° 4 (798), anno di pubblicazione 17esimo Decreto del Consiglio Superiore dell’ SSSR. Sulla cessione della Crimea dalla Repubblica Socialista Federativa Sovietica russa all’USSR. Prendendo atto della comunanza dell’economia, della vicinanza territoriale e degli stretti legali economici e culturali tra la Crimea e l’Ucraina, il Presidium dell’SSSSR stabilisce: approvare la comune consegna del Presidium del Consiglio Superiore dell’RSFSR e del Presidente del Consiglio Superiore dell’USSR Sulla cessione della Crimea dalla Repubblica Socialista Federativa Sovietica russa alla Repubblica Socialista Sovietica di Ucraina presidente del presidium del consiglio superiore dell’ SSSR: K. Voroshilov Segretario del Presidium del Consiglio Superiore SSSR: N. Pegov.
Mosca, Cremlino. 19 febbraio 1954″.
I lettori più curiosi possono trovare maggiori informazioni su questo “dono” nel saggio scritto dal Professor Siegelbaum, esperto in storia russa ed europea presso la Michigan State University e in questo articolo a cura di Krishnadev Calamur, ricercatore presso NPR.
Ma quanti saranno, oggi, gli abitanti di lingua russa in Crimea? Gli ultimi dati ufficiali sono quelli del censimento del 2001; a questo sarebbe dovuto seguire quello del 2010, che è stato però posticipato al 2016. Ebbene, Berlusconi sbaglia di poco: 77 persone su 100, infatti, avrebbero indicato il russo come loro lingua madre; la lingua ucraina viene indicata invece da 10 persone su 100, una percentuale ancora minore rispetto a quella Tatara (11,4%). Non necessariamente, però, chi parla russo come lingua madre si sente “etnicamente” tale. Infatti, sempre secondo il censimento del 2001, la popolazione etnicamente russa è pari al 58.5% del totale.
L’ultima precisazione non confuta la veridicità della dichiarazione di Berlusconi, che accende il verde pieno di Pagella Politica: “Vero”!
Si ringrazia la Dottoressa Elena Saviolo per la traduzione dal Russo all’Italiano