A quanto pare Grasso non ha perso tempo: non appena varcata la soglia del Senato ha iniziato sin da subito a sfornare disegni di legge! Stando a quanto dichiarato, tra le primissime tematiche oggetto di attenzione da parte del presidente vi è la corruzione, dimostrando così la necessità di rimarcare gli enormi pregiudizi apportati dal fenomeno corruttivo allo stato di diritto, alla democrazia, al principio di eguaglianza e alla libera concorrenza. Effettivamente il presidente del Senato è stato il primo firmatario del disegno di legge n. 19 del 2013 recante il titolo “Disposizioni in materia di corruzione, voto di scambio, falso in bilancio e riciclaggio”, accompagnato da 31 cofirmatari. Ma sarà stato così solerte come dice? Senza dubbio, dal momento che la proclamazione dell’incarico di Grasso in Senato è avvenuta l’8 marzo, mentre la presentazione del documento in questione giungeva il 15 marzo, data corrispondente alla prima seduta del Senato.  


Passando ora ai contenuti del documento, lo stesso Grasso ha sottolineato su Piattaforma per la giustizia (sito di cui è promotore) come il decreto miri, anzitutto, ad “avviare riforme urgenti per far ripartire il futuro del nostro Paese, a cominciare dalla lotta alla corruzione, la modifica dell’articolo 416 ter contro il voto di scambio elettorale politico-mafioso, maggiore severità per il reato di falso in bilancio, una nuova normativa per i delitti di riciclaggio e autoriciclaggio”.

Puntuale e precisa questa dichiarazione di Pietro Grasso… “Vero”!