Pippo Civati non ha mai nascosto la sua non piena sintonia con il nuovo governo di Matteo Renzi. Stavolta la esibisce notando che l’esecutivo appena insediato sia poco innovativo, almeno dal punto di vista del ricambio, rispetto al governo precedente.
Grazie alla sezione della Presidenza del Consiglio dedicata ai governi, andiamo a vedere prima quanti ministri della formazione del governo Letta sono stati riconfermati nel governo Renzi. Con un semplice confronto tra le formazioni dei due governi è facile notare che i ministri riconfermati sono 5: Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi – confermati a dirigere lo stesso dicastero – Andrea Orlando e Dario Franceschini – che hanno ricevuto una delega diversa da quella detenuta nell’esecutivo precedente. A questi si aggiungono coloro che sono diventati ministri nel governo Renzi ma nel governo precedente ricoprivano la carica di sottosegretario: Gianluca Galletti, Maurizio Martina e Roberta Pinotti. Dunque, in totale sono 8 i ministri dell’attuale governo che “erano protagonisti del governo precedente”. Presumiamo che Civati intendesse includere anche Graziano Delrio, ministro per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport nel governo Letta e attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega di segretario del Consiglio dei Ministri.
Civati, dunque, non riporta il numero esatto di ministri confermati, anche se aggiusta il tiro nella seconda parte della dichiarazione, senza specificare le cariche ma parlando di protagonisti.
Considerando in senso più largo il termine “protagonisti”, per completezza aggiungiamo che numerosi sono i sottosegretari e i viceministri del governo Letta confermati da Renzi come sottosegretari, in totale sono 18 (si veda tabella seguente).
Concludendo, assegniamo a Civati un “Vero” anche se avrebbe poptuto specificare meglio i numeri e le cariche.