“Voto di protesta”: così è stata etichettata la scelta elettorale degli italiani che, lo scorso febbraio, hanno voluto dare fiducia al Movimento 5 Stelle, segnandone il trionfale ingresso in parlamento.



Ma quanti italiani avranno davvero “protestato”? Prendendo i dati del Ministero dell’Interno relativi alla Camera dei Deputati, abbiamo calcolato il numero di voti per partito. Sommando i voti della circoscrizione Italia (Valle d’Aosta inclusa) a quelli pervenuti dall’estero, scopriamo che il Pd si piazza in testa con 8.932.615 voti, seguito dal MoVimento 5 Stelle con 8.797.902 e dal Pdl con 7.478.796. Un arrotondamento per difetto, quello del nuovo segretario del Pd, che non confuta la veridicità di quanto affermato.



Sottolineiamo, infine, che la sfiducia nei confronti della classe politica si è manifestata anche attraverso un elevato astensionismo. Utilizzando sempre i dati del Ministero dell’Interno, vediamo che gli aventi diritto erano, alla Camera, 50.500.118: di questi, solo 36.452.699 hanno effettivamente votato (anche in questo caso abbiamo sommato ai voti della circoscrizione Italia quelli della Valle d’Aosta e quelli pervenuti dall’estero). Un rapido calcolo ci indica che alle ultime elezioni l’astensionismo è stato di fatto il primo partito in Italia, con una “base elettorale” di circa 14 milioni di elettori.