Si sa, di questi tempi va di moda, per le giunte regionali, tagliarsi gli stipendi, o perlomeno annunciarlo. In questo caso, Vendola sembra inizialmente dare concretezza ai propri annunci. Secondo i dati pubblicati dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, aggiornati al 10 Luglio scorso, il Presidente Vendola percepisce infatti 7.744,11 euro di rimborsi (cifra minima) e 4.971,54 euro di stipendio al netto delle tasse, per un totale MINIMO di 12.715,65 euro al mese. Stando a queste cifre, Vendola, a seguito dell’annunciata riduzione del proprio stipendio di 50mila euro all’anno, percepirà poco più di 100mila euro all’anno – quindi circa 8.500 euro al mese. Vicino, no? Peccato che si stia parlando sempre dell’opzione PIU’ BASSA dei rimborsi disponibili. Se Vendola decidesse (o fosse costretto) a spingere la propria nota spese fino al tetto massimo di 9.000 e più euro, il suo emolumento sarebbe ben più alto. Insomma, non vale tanto come garanzia.



Per quanto riguarda il confronto con lo stipendio di un parlamentare, al netto delle imposte l’importo mensile dell’indennità parlamentare risulta pari a circa 5mila euro. L’attuale misura mensile della diaria è pari a 3.503,11 euro. Nella riunione del 30 gennaio 2012, l’Ufficio di Presidenza ha istituito un “rimborso delle spese per l’esercizio del mandato” pari a 2.090 euro, da aggiungersi a rimborsi forfettari mensili di 1.650 euro. Il trattamento economico dei Senatori, attorno all’astronomica cifra di 12.000 euro mensili, è simile a quello dei Deputati (circa 12.000 mensili). Vendola guadagna quindi meno di un Parlamentare, ma sicuramente non la metà! Il Presidente Vendola si salva da una Panzana Pazzesca perché è vero che è stato il primo dei suoi colleghi a tagliarsi lo stipendio. Pinocchio andante!