Ci sono vari modi per poter verificare questa dichiarazione. Sorvolando sull’affidabilità dei sondaggi elettorali, ci affidiamo alla verifica dei risultati elettorali di Pd e Movimento 5 Stelle nelle ultime due grandi tornate elettorali: le politiche del 2013 e le europee del 2014.



Politiche 2013



Ciò a cui si sta probabilmente riferendo Renato Brunetta è l’esito delle ultime elezioni politiche. Mentre al Senato il Partito Democratico si è classificato primo davanti al Movimento 5 Stelle (rispettivamente 8.675.583 voti Vs. 7.376.112 preferenze) alla Camera i grillini hanno effettivamente battuto il partito guidato al tempo da Pierluigi Bersani. Con 8.704.809 preferenze i Cinque Stelle si erano piazzati davanti al Pd, fermo a 8.646.034 voti ricevuti. Una differenza di poche migliaia di voti che ha segnato la leadership alla Camera del Movimento 5 Stelle – aggiungiamo comunque che la coalizione guidata dal Pd si è classificata prima anche a Montecitorio grazie ai voti di Sinistra Ecologia e Libertà, Centro Democratico e Svp. Non solo: sommando i voti della circoscrizione ‘estero’, il Partito Democratico raggiunge un numero superiore di preferenze rispetto al Movimento 5 Stelle, 8.934.009 Vs 8.799.982.



Europee 2014



Per fornire tutte le informazioni del caso, citiamo anche le ultime elezioni “nazionali” che si sono tenute in Italia, ossia quelle che hanno eletto i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo. Era il maggio scorso e il Partito Democratico vinceva le elezioni con un largo margine sui suoi rivali. I Dem raccolsero 11.203.231 preferenze (40,81%), piazzandosi davanti al Movimento 5 Stelle (5.807.362 voti, 21,16%) e Forza Italia (4.614.364 voti, 16,81%).



Verdetto



Tirando le conclusioni, è evidente che quella di Brunetta è una dichiarazione sbagliata. Il Movimento 5 Stelle è risultato sì il partito più votato in Italia, ma solo nelle scorse politiche, e considerando unicamente i voti in Italia – escludendo quindi quelli dall’estero. Come se non bastasse, alle Europee del 2014 il Partito Democratico ha chiaramente “staccato” i Cinque Stelle, diventando di fatto il primo partito in Italia.



Non ci sentiamo di spingerci fino ad un Pinocchio andante, visto che solamente “in Italia” il Movimento 5 Stelle è effettivamente risultato il primo partito, ma è sbagliato non considerare i cittadini all’estero come “non italiani”, e quindi come non rientranti nelle scelte elettorali: Nì per Renato Brunetta.