Roberto Fico rivendica la sensibilità del M5S rispetto alla parità di genere e ricorda come, alla prima elezione del movimento, in parlamento le donne siano state largamente rappresentate nonostante l’assenza di indicazioni o norme vincolanti.



Roberto Fico sembra riferirsi al proprio gruppo di appartenenza, ossia al gruppo alla Camera. L’attuale gruppo del M5S a Montecitorio è formato da 104 membri e le donne sono 36, il 34,62% del totale. Come si legge in calce alla lista dei membri del gruppo, cinque dei membri eletti con le liste M5S hanno lasciato il gruppo e su questi c’è una donna. Dunque, ad inizio legislatura i membri del gruppo M5S erano 109 di cui 37 donne, ossia il 34% del totale.



Siccome non risulta molto che Fico si riferisca solo alla Camera, andiamo a misurare la quota rosa all’interno del gruppo al Senato dove attualmente il gruppo del pentastellati conta 40 membri, di cui 18 donne – il 45% del totale. Come si legge nella sezione dedicata alle variazioni dei gruppi, registriamo che dall’inizio della legislatura il gruppo ha perso 14 membri e ne ha acquistato uno. Tra quelli che hanno lasciato il gruppo c’erano 7 donne. Ad inizio legislatura, quindi, su 54 membri le donne erano 25, corrispondente a una percentuale del 46,2%.



Sommando i dati di Camera e Senato possiamo sostenere che attualmente, su 144 parlamentari del M5S, ci sono 54 donne, ovvero il 37,5% del totale, mentre ad inizio legislatura, su 163 parlamentari, le donne erano 62, ossia il 38%.



Avviamoci alle conclusioni. Considerando sia le donne appartenenti al gruppo alla Camera sia le donne sul totale dei parlamentari, al momento dell’elezione le donne erano, in percentuale, leggermente meno rispetto a quanto sostenuto da Fico, “C’eri quasi”!