Nichi Vendola lamenta lo scarso utilizzo del trasporto merci su rotaia, osservando che il 95% delle merci viaggia su strada. D’altronde, il leader di un partito che ha nell’ambientalismo una delle sue bandiere non poteva lasciarsi sfuggire un dato simile. Vediamo se l’ha anche azzeccato.


I dati più aggiornati, disponibili sul sito dell’Eurostat, risalgono al 2010 e mostrano che il governatore della Puglia ha sostanzialmente ragione: dalla tabella a destra vediamo che, a fronte di una media Ue del 76,4%, in Italia il 90,4% delle merci viaggia su strada e solo il 9,6% su rotaia. Ora sappiamo perché sulle nostre autostrade ci sono così tanti tir!


Tra le principali economie dell’Unione Europea soltanto la Spagna ha una percentuale maggiore della nostra. Ma ci sono Paesi che riescono a fare anche meglio (o peggio, a seconda dei punti di vista): a Cipro e Malta il trasporto merci ferroviario è inesistente, mentre in Grecia e Irlanda raggiunge cifre vicine allo zero. Da notare invece che il trasporto merci su rotaia è particolarmente sviluppato nei Paesi baltici, dove supera perfino quello su strada in Estonia e Lettonia.


I dati sulla situazione italiana sono confermati anche da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec che, incrociando dati Eurostat, Istat e Anfia, giunge a simili conclusioni. Nella stessa direzione sono orientati report più recenti (2011primo semestre 2012) di Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica).


La leggera esagerazione del dato costa il “Vero” a Nichi Vendola. Il leader di Sel apre il 2013 con un “C’eri quasi”!