Renato Brunetta si difende dagli attacchi che lo vogliono tra i principali affossatori degli emendamenti volti ad introdurre la parità di genere nella nuova legge elettorale. E lo fa sostenendo che il suo partito, Forza Italia, ha una proporzione di donne pari a quasi un terzo. Lasciamo ai lettori la valutazione dell’adeguatezza di questa proporzione per affrontare il tema delle pari opportunità, e concentriamoci sui numeri.
Alla Camera vediamo che la proporzione si avvicina al valore citato da Brunetta: le deputate di Forza Italia pesano per il 29,9% sul totale del gruppo, rispetto al 37,5% del Pd e al 34,6% del M5S. Nell’insieme a Montecitorio siedono 197 deputate, pari al 31,27% dei nostri rappresentanti alla Camera.
Al Senato, invece, la situazione cambia abbastanza drasticamente. A Palazzo Madama la percentuale di senatrici forziste si dimezza, passando ad appena il 15% rispetto al 40,7% del Partito Democratico ed alla quasi parità raggiunta dal M5S con il 47,8% [la pagina del Senato sopracitata chiama ancora “Pdl” la delegazione di Forza Italia, ma controllando sulla pagina di Fi troviamo gli stessi numeri, ndr].
Elaborando i dati a disposizione (si veda i nostri calcoli), vediamo che complessivamente Forza Italia ha 29 parlamentari donne su un totale di 127 rappresentanti tra Camera e Senato. Tale proporzione è pari ad appena il 22,8%, piuttosto lontano dal 31% sbandierato da Brunetta, che si arena su un nostro “Nì”.