Al termine dell’incontro con il Primo Ministro turco, Ahmet Davutoglu, Matteo Renzi apre una parentesi sulla quantità di immigrati sbarcati sulle coste italiane, percepita in Italia come incontrollabile. A tal proposito il nostro Premier sottolinea che il numero di profughi arrivato in Italia dal Nord Africa impallidisce davanti al totale di profughi che sta accogliendo la Turchia. I due numeri in realtà sono un po’ diversi tra loro, in quanto uno misura il “flusso” di rifugiati (o aspiranti tali) che arriva in un anno in Italia mentre l’altro si riferisce allo “stock” di profughi che vive in un dato periodo in Italia. Andiamo comunque a verificare i dati per capire meglio il fenomeo.



In Italia



I profughi in arrivo dal Nord Africa, al 15 settembre 2014, erano 129 mila. La nostra fonte è l’Ismu, il quale faceva notare che il numero era già il “più elevato mai registrato in Italia e in meno di nove mesi è già superiore al doppio del precedente record storico relativo ai dodici mesi del 2011 (63 mila), l’anno della cosiddetta Emergenza Nord Africa”. Sempre secondo i dati Ismu più del 77% di questi erano partiti dalla Libia, anche se la nazionalità maggiormente dichiarata all’arrivo è quella eritrea. Nel frattempo gli sbarchi non si sono fermati e a metà ottobre l’Unhcr stimava a circa 150 mila il numero di migranti che l’operazione Mare Nostrum ha aiutato a salvare. I rifugiati riconosciuti come tali erano invece 78 mila al 1° gennaio 2014, secondo i dati dell’agenzia Onu per i rifugiati.



E in Turchia?



Il gravissimo conflitto siriano ha creato un esodo di massa dalla Siria ai Paesi confinanti, i quali ospitano ora oltre 3 milioni di profughi siriani secondo l’Unhcr. Di questi, più di un milione erano in Turchia a fine novembre. Le previsioni dell’agenzia delle Nazioni Unite indicano un ulteriore aumento nel corso dei prossimi mesi e lungo tutto il 2015: secondo le previsioni si raggiungerà un numero di profughi pari a oltre 1,5 milione al 1° gennaio 2015 e oltre 1,7 milioni a fine 2015 (i numeri diventano 1,6 e 1,9 se si aggiungono ai profughi i richiedenti asilo). Se confermate, queste cifre indicherebbero che il numero di rifugiati in Turchia si è più che centuplicato in appena quattro anni.






Il verdetto



Se è vero che il numero di rifugiati accolto dall’Italia è un numero relativamente esiguo rispetto a quelli ospitati dalla Turchia, è un po’ prematuro arrotondare a “circa 2 milioni” un numero che secondo l’Unhcr dovrebbe aggirarsi attorno a 1,5-1,6 milioni a inizio 2015 (a seconda di cosa si conta). Ciononostante il senso della dichiarazione rimane sostanzialmente vera e Renzi si guadagna un “C’eri quasi”.