Verissimo!
Secondo questo rapporto della Corte dei Conti le spese elettorali sostenute dal governo a seguito delle elezioni del 2008 sono pari a 503.094.380,90, ripartite su 5 anni (100.618.876,18 all’anno), secondo quanto previsto dalla legge 157/1999, art. 1 comma 6, che “ha introdotto la rateizzazione in cinque annualità (pari alla durata della legislatura), rispettivamente, del 40% per il primo e del 15% per gli altri quattro anni (tutte con scadenza 31 luglio)”. Le percentuali sono state abrogate dalla legge 156/2020, art.2, comma 1, lett.b che ne ha prescritto l’erogazione in rate di uguale importo.
Allo stesso modo, il rapporto mostra “l’ammontare globale delle spese riconosciute a seguito della verifica dei conti consuntivi da parte del Collegio di controllo e dei contributi statali erogati (art. 9, l. 515/1993) nelle varie consultazioni elettorali” tra cui quella del 2008. Queste spese risultano pari a 110.127.757,19 euro, un cifra decisamente inferiore a quanto realmente percepito come “rimborso”. La stessa Corte dei Conti, con riferimento alla tabella riportata qui di seguito afferma: “dall’esame della tabella 1 balza in maniera evidente la differenza (riportata in colonna C) fra le spese elettorali (effettuate e riconosciute legittime alla verifica del Collegio di controllo) ed il contributo percepito dai partiti, a dimostrazione di quanto più volte sottolineato in questa relazione, e cioè che quello che viene normativamente definito contributo per il rimborso delle spese elettorali è, in realtà, un vero e proprio finanziamento.”
Insomma, un triste “Vero” per Tabacci!
PS: Una curiosità: la legge che aveva introdotto la rateizzazione dei rimborsi aveva anche previsto “l’interruzione dell’erogazione in caso di scioglimento anticipato delle Camere”. Tale norma è stata abrogata dall’art. 39-quaterdecies del d.l. 273/2005, convertito nella legge 51/2006, che ha consentito l’erogazione del contributo anche nell’ipotesi di anticipata interruzione della legislatura… Per maggiori informazioni sul contributo elettorale, invitiamo a leggere quest’articolo.