Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, il vicepremier Alfano rivendica le riforme del mercato del lavoro operate durante il governo Berlusconi II e III. La cosiddetta legge Biagi (d.lgs 276 del 10 settembre 2003) entrò in vigore nell’ottobre del 2003; vediamo quindi qual è stato l’andamento dell’occupazione dal quarto trimestre di quell’anno in avanti.
I dati Istat* ci dicono che il numero di occupati nel quarto trimestre 2003 erano 22,4 milioni: una cifra che ha visto un aumento prima a 23,0 milioni a fine 2006 (successivamente alla conclusione del governo Berlusconi) e dopo a 23,5 nel secondo trimestre 2008, quando l’occupazione raggiunse il picco pre-crisi. Tenendoci larghi su quelli che Alfano definisce ambiguamente “gli anni successivi” alla riforma Biagi, il numero di occupati sembra effettivamente essere Incrementato di oltre un milione di unità (circa 1,1). E’ importante segnalare che da soli questi numeri non bastano ad indicare un nesso causale, soprattutto alla luce di una occupazione in crescita a tassi simili o maggiori nel periodo precedente (si veda il punto 3 di questa analisi de La Voce per maggiori dettagli).
Tuttavia, vi è un particolare ancor più rilevante che non traspare da questa semplice lettura dei numeri. Appena un anno prima dell’approvazione della riforma Biagi, entrava in vigore la legge 195/2002, contenente disposizioni per la legalizzazione del lavoro irregolare. Questa norma ebbe effetti considerevoli sull’emersione del lavoro irregolare. L’iter, durato circa un anno, ha portato alla regolarizzazione di circa 635 mila lavoratori immigrati.
Traendo le conclusioni, conveniamo che l’incremento di oltre metà dell’aumento di 1,1 milioni di occupati riscontrato nei dati Istat, non si possa considerare un vero e proprio aumento bensì una mera ‘emersione’: i posti di lavoro erano già lì ma non venivano contabilizzati. L’aumento nell’occupazione c’è stato ma in maniera molto meno marcato di quanto indica Alfano, che si incaglia sul “Nì”.
*Selezionare “Lavoro” dal menu a sinistra poi “Occupati” ed infine “Occupati – dati trimestrali destagionalizzati” per ottenere la visualizzazione dei dati citati