Esatto. Secondo i criteri di adesione all’Unione europea, meglio conosciuti come i “Criteri di Copenhagen”, per aderire all’Unione un nuovo Stato membro deve, tra le altre cose, ottemprare il criterio dell’ “acquis comunitario”, che prevede “l’attitudine necessaria per accettare gli obblighi derivanti dall’adesione e, segnatamente, gli obiettivi dell’unione politica, economica e monetaria,” e quindi all’adozione dell’euro. I criteri di Copenhagen fanno da complemento a  quello che era già stato stabilito a Maastricht, con il Trattato sull’Unione Europea, che si prefigge l’obiettivo di creare un’unione che mira ad instaurare un’unione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica. Sempre secondo lo stesso trattato, il Regno Unito è esente dall’adottare la moneta unica. Un’altra eccezione è prevista dall’articolo 122 del Trattato che istituisce la Comunità europea, e che prevede che i nuovi che Stati membri che non soddisfano le condizioni necessarie per l’adozione di una moneta unica, Stati membri deliberati a maggioranza qualificata dal Consiglio sulla raccomandazione della Commissione, hanno diritto ad una deroga. Questi nuovi Stati membri hanno quindi l’obbligo di adottare la moneta, ma non necessariamente appena entrati nell’Unione. 


Per ulteriori informazioni sull’euro, il sito della Commissione europea risponde ad alcune domande (pagina disponibile solamente in inglese): http://ec.europa.eu/economy_finance/euro/adoption/who_can_join/index_en.htm