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La carta “Dedicata a te” equivale a un mese di spesa gratis?

| 14 luglio 2023
La dichiarazione
«La carta “Dedicata a te” equivale sostanzialmente a un mese di spesa alimentare gratuita»
Fonte: Il Sole 24 Ore | 14 luglio 2023
ANSA/ETTORE FERRARI
ANSA/ETTORE FERRARI
Verdetto sintetico
A grandi linee la dichiarazione di Lollobrigida è corretta.
In breve
  • La carta “Dedicata a te” ha un valore pari a 382,50 euro, che salgono a circa 440 euro considerando che alcuni esercizi commerciali potranno applicare un ulteriore sconto del 15 per cento ai possessori della carta. TWEET
  • Secondo Istat nel 2021 una famiglia in Italia spendeva in media circa 470 euro in beni alimentari. Essendo una media, alcune famiglie spendevano meno (tra cui con tutta probabilità i percettori della carta) e altre di più. C’è però da tenere in considerazione che nel frattempo l’inflazione è cresciuta. TWEET
Il 14 luglio, in un’intervista con Il Sole 24 Ore, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha spiegato il funzionamento della carta “Dedicata a te”, introdotta dal governo Meloni per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. 

Tra le altre cose Lollobrigida ha detto che il potere d’acquisto della carta è «potenzialmente di 440 euro», cifra che «equivale sostanzialmente a un mese di spesa alimentare gratuita» dal momento che, secondo Istat, in Italia una famiglia spende «circa 400 euro» al mese per beni di prima necessità.

Il ministro ha ragione? Vediamo che cosa dicono i numeri.

Quanto vale la carta “Dedicata a te”

La legge di Bilancio per il 2023, approvata alla fine dello scorso dicembre, ha stanziato (commi 450 e 451) 500 milioni di euro destinati alle famiglie con un Isee inferiore ai 15 mila euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Ad aprile il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, insieme con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato un decreto con i criteri per individuare i beneficiari degli stanziamenti. Il provvedimento ha stabilito che non potranno ricevere i soldi i percettori di altri sussidi, come il reddito di cittadinanza o l’indennità mensile di disoccupazione (Naspi). L’importo complessivo del sostegno è stato fissato per ogni famiglia in un valore pari a 382,50 euro. Il numero della carte prepagate Postepay, con cui si potrà accedere al sussidio pagando con il Pos, è stato fissato in 1,3 milioni: saranno distribuite dai comuni dando priorità ai nuclei familiari composti da almeno tre componenti, tra cui un minore di 14 anni. 

Il decreto ha specificato anche che il contributo sarebbe entrato in vigore a luglio 2023, e destinato solo all’«acquisto dei beni alimentari di prima necessità», indicati in un allegato. Tra questi beni non ci sono prodotti come il pesce surgelato, le tisane, i sughi pronti e l’olio di semi. Nell’intervista con Il Sole 24 Ore Lollobrigida ha motivato questa scelta dicendo che è stata pensata per stimolare «le filiere dei prodotti nazionali». Con la carta “Dedicata a te” non potranno essere acquistati alcolici e farmaci.

La carta, dopo essere stata ritirata presso gli uffici postali, andrà usata almeno una volta entro il 15 settembre 2023, altrimenti non sarà più usufruibile.

Un mese di spesa gratis?

Perché il ministro ha dichiarato che il potere d’acquisto della carta “Dedicata a te” è pari a 440 euro, se abbiamo visto che il suo valore è fissato a 382,50 euro? La spiegazione sta nel fatto che il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha sottoscritto un accordo insieme ad alcune società della grande distribuzione (qui l’elenco degli aderenti alla convenzione), che applicheranno un ulteriore sconto del 15 per cento sulla spesa dei possessori della carta “Dedicata a te”. Su un valore di 382,50 stiamo parlando di 57,50 euro circa, che sommati danno i 440 euro di cui ha parlato il ministro.

Lollobrigida ha anche specificato che secondo Istat in Italia una famiglia spende «circa 400 euro» al mese per beni di prima necessità. Da qui la sua dichiarazione che con 440 euro la carta “Dedicata a te” equivale a un mese di spesa gratis. 

I dati Istat più aggiornati sui consumi italiani fanno riferimento al 2021. In quell’anno la spesa mensile per beni alimentari e bevande analcoliche è stata in media pari (Prospetto 1) a 470 euro, con differenze tra le varie aree del Paese. Stiamo parlando di una media: alcune famiglie hanno speso meno di questa cifra, altre di più. Per i soli prodotti alimentari la spesa era di 432 euro. Quella dei nuclei con tre componenti di 573 euro.

Istat non fornisce il dato suddiviso per fasce di Isee, dunque non è possibile sapere con precisione quanto sia la spesa per i beneficiari della carta “Dedicata a te”. Ma a grandi linee possiamo immaginare che i 440 euro indicati da Lollobrigida siano corretti. Bisogna però sottolineare che sono cifre del 2021: secondo le stime più aggiornate, a giugno 2023 i prezzi al consumo dei beni alimentari sono aumentati dell’11 per cento rispetto allo stesso mese del 2022; a giugno dell’anno scorso l’aumento era stato del 7,9 per cento rispetto a giugno 2021.

Il verdetto

Secondo Francesco Lollobrigida «la carta “Dedicata a te” equivale sostanzialmente a un mese di spesa alimentare gratuita». Abbiamo controllato e, a grandi linee, la dichiarazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è corretta.

La carta ha un valore di 382,50 euro, che possono salire a circa 440 euro considerando che alcuni esercizi commerciali potranno applicare un ulteriore sconto del 15 per cento ai possessori della carta. Secondo Istat nel 2021 una famiglia in Italia spendeva in media circa 470 euro in beni alimentari. Essendo una media, alcune famiglie spendevano meno (tra cui con tutta probabilità i percettori della carta) e altre di più. C’è però da tenere in considerazione che nel frattempo l’inflazione è cresciuta.

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