Dal palco di Italia a 5 Stelle Luigi Di Maio sottolinea quanto poco spazio sia stato dato ai cittadini nelle decisioni politiche del Paese. A detta del vice presidente della Camera, in 10 anni, soltanto 86 disegni di legge di iniziativa popolare sono arrivati in Parlamento, nessuno dei quali è diventato legge: sarà vero?
Costituzione Per Negati
Ad oggi l’iniziativa legislativa è in mano a vari attori. Quello principale è il Parlamento, come dice l’articolo 70 della nostra Costituzione. Oltre alle due Camere però, altre istituzioni hanno questo diritto: il Governo, le Regioni, il Consiglio Nazionale dell’Economica e del Lavoro (Cnel), e infine i cittadini. L’articolo 71 legge così:
L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
Attualmente è in discussione una riforma costituzionale che farebbe crescere il numero di firme necessarie a 150.000.
Quanto è stato utilizzato questo strumento
Grazie al database del Senato ricostruiamo il dato che ci interessa.
Come possiamo vedere dal grafico, dalla XV legislatura, inaugurata nel 2006, ad oggi sono stati presentati in Parlamento 86 disegni di legge di iniziativa popolare: 20 tra il 2006 e il 2008, 27 fra il 2008 e il 2013, e 39 dal 2013 ad oggi. Di queste proposte, solamente 2 proposte sono diventate legge: una risalente alla scorsa legislatura e una nell’attuale. Stiamo parlando in entrambi i casi di proposte approvate come testi congiunti, assieme ad un numero altissimo di altri disegni di legge. Nel caso specifico, parlando della XVII Legislatura, il ddl in questione è poi rientrato nel testo dell’Italicum.
Verdetto
Di Maio dimentica due disegni di legge di iniziativa popolare che sono stati effettivamente approvati. A difesa del politico 5 Stelle, però, aggiungiamo che si tratta di testi unificati e, come nel caso dell’Italicum, la proposta approvata aveva ben poco a che fare con il testo presentato su iniziativa popolare. Malgrado questo, formalmente sono disegni di legge di iniziativa popolare che sono diventati legge: “C’eri quasi” per Di Maio.