Monti ha ragione. Si identifica come tassa patrimoniale una qualsiasi tassa calcolata sul patrimonio del contribuente, invece che sul reddito. Comunemente vengono annoverate come patrimoniali le tasse sugli immobili o le imposte di successione. Questo tipo di tasse non rappresenta certo una novità nelle strategie fiscali di molti Paesi, incluse Nazioni tradizionalmente a stampo capitalista. Nel Paese capitalista per antonomasia, gli Stati Uniti, sono per esempio in vigore consistenti imposte sugli immobili, le cosiddette property tax (qui per vedere come variano da Stato a Stato), e in molti Stati anche tasse di successione (qui un elenco degli Stati in cui esiste). In Francia esiste invece una patrimoniale sul complesso dei beni, detta “impote de solidarité sur la fortune”, introdotta nel 1982 da François Mitterrand, abolita da Jacques Chirac nel 1986 e poi reintrodotta due anni dopo. Come rilevato da una ricerca di Linkiesta, in Francia, cosi come altri Paesi europei, esistono la taxe foncière, una tassa che grava sui proprietari di immobili simile alla nostra Imu, e taxe d’habitation che viene invece pagata dagli inquilini. Anche nel Regno Unito esiste una tassa sugli immobili, la Council tax. Un “Vero” per il professore!
«L’Italia, tra l’altro, non è certo al primo posto tra i suicidi [in carcere] in Europa, anzi è verso gli ultimi» (min. 16:20)
15 aprile 2025
Fonte:
Zapping – Radio 1