La terza linea della metropolitana di Roma, la Metro C appunto, risulta sicuramente tra le opere viarie più complesse attualmente in fase di realizzazione, ma sarà davvero la “più grande”? E cosa intende esattamente il sindaco di Roma con questo termine? Ai fini della nostra valutazione, abbiamo deciso di utilizzare due parametri: il costo e l’estensione. Andiamo quindi a scoprire i risultati della nostra indagine.



Se ci riferiamo al costo di realizzazione, la Metro C non risulta essere certamente l’opera viaria più costosa in corso d’opera, neppure se includiamo tutta una variegata e nutrita serie di costi aggiuntivi e complementari, come riportato dal Corriere della Sera nel 2012. Stando a quanto viene indicato nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2012 – Allegato II – Programma delle infrastrutture strategiche (aggiornato al mese di settembre 2012), è possibile infatti verificare come, a fronte di un costo per la Metro C di 3,47 miliardi di euro (riferito alla realizzazione della sola linea), ci siano molte altre infrastrutture viarie ben più costose in fase di realizzazione. Abbiamo, ad esempio, l’ammodernamento dell’Asse autostradale A3 Salerno-Reggio Calabria (7,44 miliardi di euro), la realizzazione dell’Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano -Terzo Valico dei Giovi (6,82 miliardi di euro), la costruzione dell’Asse autostradale Medio-Padano Veneto (4,45 miliardi di euro) e l’Asse pedemontano Piemonte-Lombardia (4,26 miliardi di euro).



Se invece, limitando i nostri rilevamenti agli interventi di cui sopra, facciamo riferimento all’estensione dimensionale dell’opera, possiamo rilevare che: la Metro C avrà un’estensione di 25,5 kilometri; la Salerno-Reggio Calabria – a fronte di una lunghezza attuale di circa 442 km – avrà un’estensione di 433 km al completamento dei lavori di ammodernamento (previsti per il 2013); l’Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano risulterà lungo 53 km (di cui 39 in galleria); l’Asse autostradale Medio-Padano Veneto avrà un estensione di complessivi 84 km; l’Asse pedemontano Piemonte-Lombardia arriverà a misurare 40,5 km.



Insomma: non serve neanche “spulciare” tutte le opere attualmente in costruzione per verificare che alcune di esse non solo costino piu’ della Metro C ma siano anche piu’ estese. L’affermazione di Gianni Alemanno ci sembra quindi quantomeno azzardata e per questo riteniamo che si debba meritare un simpatico “Pinocchio andante”… E mi raccomando: occhio all’ora di punta!