Beppe Grillo cerca di leggere in positivo i risultati delle europee, segnalando che il voto dei giovani premia il Movimento. Andiamo a scoprire come stanno le cose.
Ci aiuta lo stesso leader a capire da dove arriva il dato, inserendo opportunamente un link alla fonte: si tratta dei dati Tecnè, che mostrano come nella fascia d’età più bassa il M5S raccolga il 33% dei consensi, di un soffio sopra il Pd.
Dando un’occhiata ad altre analisi, i dati dell’Istituto EMG, pubblicati sul sito di YouTrend, mostrano una situazione molto simile. La fascia d’età in questo caso è leggermente diversa e guarda agli elettori tra i 18-34 anni invece di 18-29, e in questo caso è il Pd a trovarsi appena sopra, 32,9% contro il 32,5% del M5S.
Ma Grillo forse non può gioire fino in fondo. Infatti, secondo l’analisi Swg, tra gli elettori giovanissimi (18-24 anni) il Pd sarebbe saldamente in testa, con nove punti di distacco rispetto al M5S.
In ogni caso, il leader del Movimento si era riferito espressamente agli elettori tra i 18-29, citando i dati correttamente. Per questo viene premiato con un “Vero”.