Berlusconi riporta correttamente un’informazione riguardante il sistema elettorale che forse molti lettori già conoscono.



Secondo l’art. 1 comma 5 della legge 270/2005 (meglio nota come porcellum), i partiti o i gruppi politici possono organizzarsi in coalizioni e presentare, oltre ad un proprio programma elettorale, anche un’indicazione del nome e cognome del capo di tale coalizione. L’articolo però sottolinea come restano ferme le prerogative spettanti al Presidente della Repubblica previste dall’articolo 92, secondo comma, della Costituzione: il Presidente della Repubblica ha il potere di nominare il Presidente del Consiglio dei ministri e di conseguenza i ministri stessi (che vengono proposti dal Presidente del Consiglio). E’ prassi che la persona scelta dal Presidente della Repubblica coincida con il leader indicato dalla coalizione che ha vinto le elezioni. Questo è dovuto al fatto che, nel processo di formazione del governo, il Presidente della Repubblica opera con l’obiettivo di formare un governo che possa ottenere la fiducia delle Camere. Proprio per questo motivo, egli si consulta con i partiti in modo da nominare il leader della coalizione che ha la maggioranza parlamentare. Il Presidente della Repubblica è quindi libero di nominare chi vuole, anche se nella pratica questo iter si traduce con la nomina del leader di coalizione. Berlusconi si mostra preparato sulla legge elettorale, “Vero”!