“Senato sì o Senato no, questo è il problema”. Sembra realmente essere questo il motto degli ultimi messi di campagna elettorale in vista di elezioni europee e amministrative 2014.
Stavolta ci pensa Silvio Berlusconi a dire la sua in materia, sostenendo che la grande macchina del Senato costi più di 500 milioni all’anno. Tutto molto facile da verificare grazie al rendiconto e previsione di bilancio che ogni anno il Senato della Repubblica approva. Andiamo a recuperare il progetto di bilancio interno per l’anno finanziario 2013 del Senato.
A pagina 10 abbiamo un quadro generale della situazione, con trend passati, stato attuale a previsioni di spesa.
Come si può notare, l’ex Premier Silvio Berlusconi ha completamente ragione nel sostenere che il Senato costi allo Stato oltre 500 milioni di euro.
Un trend in decrescita dopo i picchi di previsione tra il 2008 e il 2011 in cui il bilancio raggiungeva quasi i 600 milioni, ma che per quest’anno si attesta intorno ai 540 milioni di euro. La reale rendicontazione delle spese ha raramente superato i 540 milioni di euro, e la dotazione, specialmente dal 2012, si è appiattita intorno ai 505 milioni.
Insomma, che sia previsione, rendiconto o datazione, Berlusconi non sbaglia, e non può che meritarsi un “Vero” dal nostro fact-checking.